Germania campione del Mondo di Basket. Primo titolo per una nazionale che storicamente non ha mai avuto una grande tradizione nella palla a spicchi. In questo 2023, però, il mondo sportivo si è rovesciato. E proprio nel giorno dell’esonero del Commissario Tecnico della Nazionale di Calcio, Flick (fatale l’1-4 contro il Giappone), il basket scala l’Olimpo.
Una vittoria sorprendente, quella della Germania che ha vinto 83-77 la finale contro la favoritissima Serbia. A conti fatti, però, il successo è ampiamente meritato al netto del fattore sorpresa. In pochi avrebbero puntato sulla Germania, ma questa nazionale si è portata a casa il titolo eliminando tutte le grandi favorite: Lettonia, USA e Serbia. Un cammino costruito intorno a due stelle inserite in un impianto solidissimo. Dennis Schroder, stella dei Toronto Raptors, e Franz Wagner, degli Orlando Magic, hanno messo il loro timbro sulla finale, rispettivamente con 28 e 19 punti messi a referto.
La Germania aveva vinto un bronzo nel 2002 quando la star era Dirk Nowitzki. Poi un lungo percorso di costruzione, passando anche per diversi tonfi: ottavo posto nel 2006, 17esimo nel 2010, mancata qualificazione nel 2014 e 18esimo posto nel 2019. Negli ultimi anni, però, sempre più ragazzi si sono avvicinati al basket, preferendo la palla a spicchi al pallone da calcio, un percorso favorito evidentemente anche dal cambiamento del tessuto sociale. I tanti emigranti dall’Africa e la passione maturata intorno all’Alba Berlino in Eurolega hanno contribuito all’affermazione di questo sport. Dennis Schröder è nato a Braunschweig nel 1993 da padre tedesco e madre gambiana. Isaac Bonga, classe 1999 del Bayern è di origini congolesi. Franz e Moritz Wagner, 1997 e classe 2001, sono nati a Berlino ma giocano in NBA, negli Orlando Magic.
A conti fatti, il basket ha vinto come il calcio. Nel 2010, la nazionale tedesca salita per la quarta volta in cima al mondo, è stata figlia di una programmazione legata all’integrazione e alla formazione sportiva. In questo senso, il calcio sembra aver perso la rotta. Flick, che ha scritto la storia del calcio tedesco vincendo il sextete con il Bayern Monaco, ha centrato un altro record che però non lo renderà fiero: è stato il primo tecnico della storia della nazionale tedesca a essere esonerato. Un po’ come quanto accaduto in Italia, dopo il mondiale vinto, il movimento si è fermato. E adesso le stelle brillano sotto le plance piuttosto che in area di rigore.
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