Il legame tra Zhang e l’Inter sembra destinato a proseguire. Il numero uno del club nerazzurro non sarebbe, infatti, intenzionato a cedere il club ed è al lavoro per sistemare la situazione economica.
Non sembrano esserci cambi in vista all’orizzonte: l’Inter rimarrà nelle mani del suo attuale presidente, Steven Zhang. A differenza delle sensazioni avute in passato, il numero uno nerazzurro oggi sembra più intenzionato che mai a rimanere alla guida del club milanese. Domenica sera, dopo la vittoria contro la Roma a San Siro, il presidente ha chiamato Simone Inzaghi, per complimentarsi e per mostrare vicinanza alla squadra. Un esempio di come, anche se al momento fisicamente distante, Zhang sia vicino e interessato a quanto accade alla sua squadra.
Zhang in questo momento, dicevamo, è distante. Il motivo? Si trova in Cina, dove sta lavorando al futuro di Suning e, di conseguenza, anche dell’Inter. Il governo cinese ha stanziato circa 650 milioni di euro per venire incontro alla crisi di liquidità dell’azienda, ma l’Inter sembra essere ancora in cima agli interessi di Suning. Zhang non vuole assolutamente vendere e, stando a quanto trapela, sarebbe già al lavoro per rientare nel prestito ottenuto da Oaktree.
La scadenza è fissata a maggio 2024. Entro quella data la Grand Tower Sarl – la holding lussemburghese che controlla l’Inter – dovrà restituire al fondo Usa oltre 350 milioni (275 più gli interessi che hanno fatto lievitare la cifra iniziale), per evitare che la società finisca nelle mani dello stesso Oaktree. C’è da preoccuparsi? Non sembrerebbe…
Un segnale importante arriva… dall’assenza di segnali. No news, good news, si dice. E per quanto riguarda l’Inter nell’ultimo periodo nulla di nuovo è trapelato sul fronte di un’eventuale cessione. Non ci sono due diligence in corso e questo, in sostanza, significa che non ci sono compratori interessati all’Inter. In passato qualcuno si è affacciato, si parla di un fondo Usa e uno proveniente dal Medio Oriente, ma nulla si è concretizzato.
Il secondo segnale arriva, invece, dalle mosse di Zhang nell’ultimo periodo. Come confermato dalla Gazzetta dello Sport, il presidente nerazzurro è in costante contatto con i due advisor scelti per rifinanziare il debito con Oaktree, ovvero Goldman Sachs e Raine Group. Certo, i tempi sono brevi, ma Zhang è convinto di riuscire a trovare la soluzione giusta per superare questo scoglio e arrivare ad avere una maggiore stabilità finanziaria. L’obiettivo principale è chiudere la questione Oaktree entro fine anno: sono in corso in queste settimane dialoghi con almeno un paio di credit fund interessati all’operazione, entrambi di provenienza statunitense. Il nodo principale da sciogliere è quello legato ai tassi di interesse. Quello fissato da Oaktree è del 12% ed ha aumentato l’esposizione finanziaria del club. Il presidente vorrebbe chiedere tassi più contenuti.
In attesa di capire quale sarà il futuro societario, la squadra non sembra comunque aver risentito. Quella dell’Inter, fino ad ora, è stata una stagione positiva dal punto di vista sportivo. L’obiettivo è avere la stessa solidità anche a livello societario.
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