Zappi chiede cambiamenti al protocollo: la soddisfazione è ancora lontana - ©ANSA Photo
In un momento critico per il mondo del calcio, Antonio Zappi, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA), ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alle recenti polemiche relative alle decisioni arbitrali. Durante l’assegnazione del Premio Nazionale Enzo Bearzot 2025, ha affermato: “Non siamo soddisfatti, qualche problema c’è stato e non possiamo negarlo”. Queste parole evidenziano il malcontento crescente tra gli addetti ai lavori e i tifosi, che vedono nel sistema arbitrale un elemento cruciale per la regolarità delle competizioni sportive.
Le controversie legate a decisioni arbitrali hanno generato un ampio dibattito, portando a una crescente richiesta di revisione dei protocolli attualmente in uso. Zappi ha sottolineato che gli arbitri devono attenersi al protocollo dell’Ifab (International Football Association Board), ma ha anche evidenziato l’importanza di un aggiornamento di tali protocolli. “Se deciderà di aggiornare i protocolli per garantire la regolarità del calcio, noi lo faremo volentieri”, ha dichiarato, segnalando una disponibilità a un possibile cambiamento.
Le polemiche arbitrali non sono una novità, ma negli ultimi anni sembrano essere aumentate, sollevando interrogativi sulla qualità delle decisioni e sull’uso della tecnologia, come il VAR (Video Assistant Referee). Questo strumento, introdotto per supportare gli arbitri, ha suscitato opinioni contrastanti. Ecco alcuni punti chiave:
Zappi ha riconosciuto che, sebbene ci siano stati problemi, il compito degli arbitri è estremamente difficile, specialmente considerando il ritmo frenetico del gioco moderno. “Ogni decisione deve essere presa in frazioni di secondo, e spesso ci sono molteplici fattori da considerare”, ha affermato, evidenziando la complessità del lavoro degli ufficiali di gara.
Zappi ha anche sottolineato l’importanza della formazione continua per gli arbitri, un aspetto fondamentale per garantire standard elevati di giudizio. L’AIA sta investendo in programmi di formazione e aggiornamento, con l’obiettivo di migliorare le competenze e la preparazione degli ufficiali di gara. “Siamo impegnati a garantire che i nostri arbitri siano preparati ad affrontare le sfide del calcio moderno”, ha commentato, aggiungendo che l’innovazione e l’adattamento sono essenziali per il futuro della professione.
La questione della modifica del protocollo dell’Ifab potrebbe rappresentare un passo significativo verso una maggiore equità nelle competizioni calcistiche. Se l’organo preposto sarà disposto ad ascoltare le richieste e le esperienze di chi opera sul campo, sarà possibile creare un sistema che migliori la qualità delle decisioni arbitrali. Zappi ha concluso il suo intervento con la speranza che il calcio possa evolversi in un contesto in cui le regole siano chiare e applicabili, garantendo un gioco più giusto e trasparente per tutti.
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