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Zaia celebra il Cio: Milano-Cortina, due volte la fiducia in noi

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha recentemente espresso il suo entusiasmo e la determinazione in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Durante un evento a Milano, a un anno dall’inizio della manifestazione, Zaia ha dichiarato: “Ci siamo e siamo pronti, ghe semo”. Queste parole riflettono non solo la sua convinzione nell’ottima preparazione della regione, ma anche l’orgoglio per il riconoscimento ricevuto dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO).

il valore della fiducia del cio

Zaia ha voluto ringraziare il presidente del CIO, Thomas Bach, per la fiducia riposta nella candidatura italiana, sottolineando che il comitato ha creduto nel progetto olimpico per ben due volte:
1. nel 2026, con le Olimpiadi invernali
2. nel 2028, quando Milano ospiterà i Giochi olimpici giovanili.

Questo doppio riconoscimento rappresenta una grande opportunità per l’Italia, ma anche una responsabilità per le città coinvolte e per le regioni ospitanti.

opportunità per il territorio

Le Olimpiadi invernali rappresentano un’occasione straordinaria per promuovere il territorio veneto e lombardo a livello internazionale. Le montagne delle Dolomiti, patrimonio dell’umanità UNESCO, saranno il palcoscenico ideale per le competizioni sciistiche, mentre le città di Milano e Cortina d’Ampezzo offriranno un mix unico di cultura e sport. Le strutture sportive, già esistenti e in fase di sviluppo, sono pensate per garantire un’esperienza indimenticabile sia per gli atleti che per i visitatori.

Zaia ha anche messo in evidenza l’importanza della collaborazione tra le diverse istituzioni coinvolte nell’organizzazione dei Giochi. Il lavoro di squadra tra governo, comuni e regioni è fondamentale per garantire il successo dell’evento. L’impegno per una gestione sostenibile e innovativa degli sport invernali è un obiettivo chiave, in linea con le attese del CIO e con le sfide ambientali odierne.

un impatto positivo sull’economia locale

Milano-Cortina 2026 non si limita a essere un evento sportivo. Rappresenta anche un’opportunità per promuovere il turismo e l’economia locale. Gli investimenti previsti per l’infrastruttura, i trasporti e i servizi contribuiranno a rendere le regioni ospitanti più accessibili e attrattive per i turisti. Inoltre, l’evento avrà un impatto positivo sull’occupazione, creando nuovi posti di lavoro nei settori del turismo, della ristorazione e dei servizi.

L’attenzione alla sostenibilità è un tema centrale anche nella gestione dei Giochi. Le Olimpiadi di Milano-Cortina intendono adottare un approccio ecologico, riducendo al minimo l’impatto ambientale. Le strutture saranno progettate secondo criteri di sostenibilità e saranno utilizzate anche dopo l’evento, per garantire un’eredità duratura, in linea con gli obiettivi delle Nazioni Unite per uno sviluppo sostenibile.

un’opportunità per i giovani atleti

L’evento delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina rappresenta anche un’opportunità unica per i giovani atleti. I Giochi olimpici giovanili del 2028, che si svolgeranno nella stessa area, offriranno ai talenti emergenti una piattaforma per mettersi in mostra e competere a livello internazionale. Questo è un passo importante per il futuro dello sport italiano, che guarda alla formazione delle nuove generazioni con grande attenzione.

In conclusione, il messaggio di Zaia è chiaro: Milano-Cortina 2026 è una grande opportunità e la fiducia del CIO è un riconoscimento del potenziale dell’Italia nel panorama sportivo internazionale. Con un impegno collettivo e una visione condivisa, il Veneto e la Lombardia sono pronte ad accogliere il mondo, offrendo non solo sport di alto livello, ma anche un’esperienza culturale e sociale unica.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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