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Wizz Air Rome Half Marathon: la sfida della salute con i medici del Gemelli

Nel cuore pulsante di Roma, tra le antiche vestigia del Circo Massimo e la vivace modernità di Eataly Roma Ostiense, si è svolta la Wizz Air Rome Half Marathon, un evento che ha saputo coniugare sport e salute in un modo innovativo e coinvolgente. Questa manifestazione non è stata solo un’occasione per testare la propria resistenza in una delle città più affascinanti del mondo, ma anche un’opportunità per prendersi cura del proprio corpo grazie al supporto dei medici della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS.

Un villaggio dedicato alla prevenzione

Nei giorni precedenti la gara, il Villaggio della maratona è stato il centro nevralgico di una campagna di sensibilizzazione sulla salute e la prevenzione. Qui, i partecipanti e i cittadini hanno potuto usufruire di check-up medici gratuiti, un’iniziativa che ha riscosso grande successo e ha visto la partecipazione attiva di medici e studenti della prestigiosa Fondazione. Questo progetto, parte del Longevity Project del Dipartimento di scienze della longevità, ha l’obiettivo di promuovere uno stile di vita sano e attento, particolarmente rilevante in un’epoca in cui la prevenzione è fondamentale per una vita lunga e in salute.

Educazione alla salute

A guidare il Longevity Run Team del Gemelli c’era il Professor Francesco Landi, primario di Medicina Interna Geriatrica, il quale ha sottolineato l’importanza di educare le persone, non solo i runners, su tematiche cruciali come la misurazione del colesterolo, della glicemia e della pressione arteriosa. Questi parametri, spesso trascurati, sono essenziali per chi pratica sport, specialmente per coloro che hanno superato i 50 o i 60 anni. Il team del Professor Landi non si è limitato a fornire dati medici, ma ha anche offerto consigli su stili di vita, abitudini di allenamento e scelte alimentari, rendendo l’esperienza una vera e propria lezione di vita.

La maratona come celebrazione

La Wizz Air Rome Half Marathon è stata anche una celebrazione della condivisione e del buon esempio. I medici del Gemelli, solitamente visti con camici e stetoscopi, hanno indossato scarpe da corsa e pettorali, unendosi ai partecipanti nella Longevity Run, una corsa non competitiva di 5 chilometri. “Daremo il buon esempio correndo con gli altri”, ha affermato il Professor Landi, sottolineando l’importanza di vivere ciò che si predica. L’atmosfera era elettrizzante, con più di mille iscritti pronti a sfidare se stessi e a godere del piacere della corsa.

Innovazione e sostenibilità

Tra i vari stand presenti al Villaggio, uno in particolare ha attirato l’attenzione: quello dedicato a un anti-infiammatorio naturale a base di bromelina, un estratto di ananas. Questo prodotto innovativo è stato ideato da Alessia Gurghes, un esempio di come la ricerca e l’innovazione possano portare a soluzioni più sostenibili e rispettose dell’ambiente. Alessia, con un background in infermieristica e farmacia, ha scelto di dedicarsi a prodotti naturali ed ecosostenibili, una scelta che riflette un crescente interesse verso alternative più sane e meno impattanti.

Verso un futuro sostenibile

Il suo impegno non si limita solo alla formulazione di integratori privi di glutine e lattosio, ma si estende anche alla scelta di packaging sostenibili. La sua pilloliera riutilizzabile rappresenta un piccolo ma significativo passo verso la riduzione dei rifiuti plastici, un tema di grande rilevanza in un mondo sempre più inquinato. Il suo lavoro è un esempio di come la passione e la dedizione possano fare la differenza, non solo per gli atleti che cercano di evitare infiammazioni tendinee, ma per chiunque sia attento alla propria salute e all’ambiente.

La Wizz Air Rome Half Marathon ha dunque rappresentato un momento di riflessione e azione, un’occasione per ricordare a tutti noi l’importanza di prendersi cura del proprio corpo e dell’ambiente che ci circonda. Correre fa bene, ma farlo con consapevolezza e attenzione alla salute è ancora meglio. Questo evento ha dimostrato che lo sport può essere un potente veicolo di cambiamento, capace di ispirare e informare, promuovendo uno stile di vita più sano e sostenibile per tutti.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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