Wimbledon, perché i tennisti sono tutti vestiti di bianco: il vero motivo

Le motivazioni storiche e sociali del perché al Torneo di Wimbledon da sempre, ed anche oggi, i giocatori sono obbligati ad adottare un abbigliamento total white.

Il torneo di Wimbledon rappresenta uno degli eventi sportivi più importanti dell’anno, ed è così da ormai un secolo e mezzo. La prima edizione risale infatti al lontano 1877, praticamente due vite fa. Il mondo era profondamente diverso, così come diversi erano il tennis ed il concetto di sport.

Tante delle discipline moderne, amatissime e seguitissime da milioni di persone in tutto il mondo oggi, ancora non esistevano a quei tempi. Oppure avevano appena emesso il loro primo vagito, e viene in mente in tal senso soprattutto il calcio.

Gli inglesi si vantano di avere inventato il “giuoco del pallone”, ma anche con il tennis non scherzano in quanto a rivendicazioni. Il tennis moderno ha infatti un luogo ed una data precisi, ovvero la città di Birmingham, proprio in Inghilterra, dove tale sport andò in scena per la prima volta nel 1859.

Molto interessante è proprio la storia del Torneo di Wimbledon, che racchiude poi pure una curiosità. Tutti i suoi partecipanti sono tenuti a vestire di bianco, senza quindi la possibilità di potere utilizzare un abbigliamento che contempli altri colori principali. Per quale motivo?

Torneo di Wimbledon, la ragione per la quale tutti i tennisti vestono di bianco

È il circolo sportivo inglese All England Lawn Tennis and Croquet Club a presiedere allo svolgimento del Torneo di Wimbledon sin dalla primissima edizione del 1877.

Ed è lo stesso club ad imporre il bianco nel vestiario degli atleti partecipanti in tutte le varianti: singolo maschile, singolo femminile, doppio maschile, doppio femminile e doppio misto.

L’ All England Lawn Tennis and Croquet Club era ed è ancora un circolo sportivo dal marcato retaggio aristocratico. Il tennis stesso in origine era praticato soltanto dai nobili. I quali erano i soli a potersi permettere di lavare i vestiti. E per questo motivo erano soliti vestire di bianco nel corso della giornata, ed anche quando erano soliti giocare a tennis.

Sporcare i loro abiti non rappresentava un problema. A differenza dei plebei che invece hanno sempre scelto un vestiario composto da capi in prevalenza di colore scuro. Che rappresentava la scelta più indicata per i loro lavori da minatori nelle miniere di carbone o da operai in fabbrica.

C’è una deroga per le donne

E quindi il bianco è diventato il colore ufficiale del Torneo di Wimbledon. Dapprima in via ufficiosa ed unanimemente accettata e poi addirittura in via ufficiale. C’è infatti una regola inserita nello statuto del Tornei di Wimbledon risalente al 1963 che imponeva la predominanza del bianco.

Ma addirittura anche gli accessori, come la biancheria intima, le scarpe – suole comprese – i polsini, i berretti e così via, dal 2014 in poi devono essere bianchi. Cosa che comunque aiuta anche a sentire meno il caldo rispetto a dei colori scuri. Anche se, per le donne, vige una regola in relazione alla colorazione degli slip, per evitare che il bianco possa mettere in risalto il sangue del loro ciclo mestruale.

Sull’erba londinese c’è il nostro Jannik Sinner, da primo in classifica al mondo e tra i superfavoriti per la vittoria finale. Ma il più esperto Novak Djokovic, nonostante i suoi 37 anni, non intende essere da meno. E vale lo stesso per Carlos Alcaraz, terzo in graduatoria ATP mondiale alle spalle proprio di Sinner e del serbo e che vinse a Wimbledon l’anno scorso.