L’Italia torna nel tempio del calcio. Azzurri a Wembley dove, come ha detto Spalletti, la sfida all’Inghilterra aiuterà a testare qualità e ambizioni della nazionale in uno stadio tanto affascinante quanto amico. Solo una sconfitta, a queste latitudini: risale al 16 novembre del 1977 quando la nazionale affidata allora alla guida tecnica di Enzo Bearzot esce sconfitta per due reti a zero. Una sconfitta che comunque non impedirà all’Italia di andarsi a giocare il mondiale in Argentina grazie a una migliore differenza reti totale nel girone.
L’ultima sfida giocata a Wembley contro l’Inghilterra richiama una grande impresa del calcio italiano: la Finale dell’Europeo 2020. L’Italia è Campione d’Europa, vincendo in casa degli inglesi che già pregustavano la prima vittoria continentale. La prima soddisfazione azzurra, tuttavia, risale proprio all’esordio in quel che era l’Imperial Stadium. Sotto le due iconiche torri, il 6 maggio del 1959 Brighenti e Mariani tengono testa ai padroni di casa. Finisce 2-2. Il 14 novembre del 1973 è una pietra miliare del percorso del calcio italiano. Partita amichevole decisa da un gol di Fabio Capello che mette la firma sulla prima vittoria azzurra. Altra amichevole: nel 1989, nel percorso di avvicinamento ai mondiali del 1990, la nazionale di Azeglio Vicini coglie un pari. Nel 1998 arriva un’altra gioia: Italia e Inghilterra, nello stesso girone, si giocano l’accesso ai mondiali francesi. Gli azzurri di Cesare Maldini giocano la classica partita all’italiana: gol di Zola al 19’ prima e unica rete della sfida. L’ultimo precedente a Wembley prima della finale si gioca nel 2018 e, sebbene fra mille difficoltà, la squadra affidata al CT ad interim Gigi Di Biagio strappa un pareggio per 1-1.
Giocare nel tempio non significa affrontare solo l’Inghilterra, sebbene Wembley sia la tana della nazionale dei tre leoni. In altre due occasioni gli azzurri sono scesi in campo a Londra, con risultati diversi. Contro l’Austria, nell’ottavo di finale dell’Europeo, con una soffertissima vittoria per 2-1 e poi in semifinale contro la Spagna, quando la nazionale di Mancini ebbe la meglio ai calci di rigore dopo l’1-1 maturato dopo i 120’. Nella capitale inglese si è anche giocata la “Finalissima” contro l’Argentina, sfida però a senso unico. L’albiceleste, campione della Copa America, ha vinto agevolmente 3-0 contro gli azzurri. Sfida giocata con il morale sotto i tacchetti, dagli uomini di Mancini, reduci dal trionfo continentale ma anche e soprattutto dalla delusione di aver mancato il mondiale.
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