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Wembanyama incanta Parigi: la NBA fa sognare i tifosi

Wembanyama incanta Parigi: la NBA fa sognare i tifosi - ©ANSA Photo

Victor Wembanyama ha incantato il pubblico parigino con una performance straordinaria, contribuendo in modo decisivo alla vittoria dei San Antonio Spurs contro gli Indiana Pacers, con un punteggio finale di 140-110. Questo incontro si è svolto alla Bercy Arena, un palazzetto che ha fatto da cornice a un evento speciale per i fan della NBA, poiché rappresentava la prima delle due partite di regular season disputate nella capitale francese.

Wembanyama, alto 2,21 metri e solo 21 anni, ha preso le redini della partita sin dai primi minuti, dimostrando la sua abilità sia in attacco che in difesa. Ha chiuso la serata con 30 punti e 11 rimbalzi, ma ciò che ha davvero colpito i presenti è stato il suo senso dello spettacolo. Durante il terzo quarto, ha regalato momenti memorabili, aumentando il vantaggio per la sua squadra fino a un confortante +23. Le sue giocate hanno fatto alzare in piedi i tifosi, che hanno applaudito e cantato “MVP, MVP, MVP” in segno di riconoscimento per le sue prestazioni eccezionali.

Tornato in patria dopo aver conquistato l’argento olimpico alle Olimpiadi di Parigi 2024 con la nazionale francese, Wembanyama ha vissuto un’emozione unica nel giocare per la prima volta con i colori degli Spurs di fronte al suo pubblico. L’atmosfera era carica di attesa e entusiasmo, e la prima stoppata del giovane talento ha innescato l’eccitazione tra i 15.935 spettatori presenti. L’apice della gioia è arrivato quando, a 4 minuti e 30 secondi dall’inizio della partita, ha segnato i suoi primi punti con un tiro che ha fatto esplodere il pubblico.

La presenza di volti noti

La serata ha visto la presenza di numerosi volti noti, tra cui ex stelle della NBA come Tony Parker, Manu Ginobili e David Robinson, che hanno assistito alla partita e tifato per il loro connazionale. Anche il leggendario Oscar Robertson e il due volte campione NBA Pau Gasol erano in tribuna, a testimonianza dell’importanza dell’evento. Non solo ex giocatori, ma anche star dello sport come Ousmane Dembélé e Achraf Hakimi del Paris Saint-Germain, e il vincitore del Super Bowl Odell Beckham Jr., hanno contribuito a rendere l’atmosfera ancora più festosa.

Prestazioni eccezionali di Wembanyama

Wembanyama non ha solo segnato, ma ha anche mostrato il suo talento difensivo con tre stoppate consecutive, che hanno contribuito a far scattare il pubblico in un boato di esultanza. Le sue doti di playmaker sono state evidenti, con due assist che hanno messo in evidenza la sua visione di gioco. La sua schiacciata potente ha rappresentato il culmine di un terzo quarto dominato dai Spurs, che hanno costruito un vantaggio solido. Il compagno di squadra Devin Vassell ha anche avuto un ruolo importante nella vittoria, contribuendo con 25 punti.

Grazie a questa vittoria, gli Spurs sono ora saliti a un record di 20-22, mantenendo vive le speranze di accesso ai playoff. La squadra ha dimostrato una solidità difensiva e un’ottima chimica di squadra, elementi fondamentali per le prossime sfide. I Pacers, guidati da Bennedict Mathurin, che ha segnato 24 punti, si preparano a sfidare nuovamente gli Spurs sabato prossimo, sempre alla Bercy Arena, in una rivincita che promette di essere altrettanto entusiasmante.

L’importanza della NBA a Parigi

La presenza della NBA a Parigi ha un significato particolare, non solo per il coinvolgimento di Wembanyama, ma anche per il crescente interesse per il basket in Europa. L’NBA ha compiuto diversi passi per espandere la sua portata globale, e eventi come questi a Parigi dimostrano come il basket stia guadagnando popolarità in tutto il continente. La giovane stella francese rappresenta non solo il futuro del basket francese, ma anche una nuova generazione di giocatori che stanno attirando l’attenzione a livello globale.

In questo contesto, Wembanyama si sta affermando come uno dei volti più promettenti della lega, e le sue prestazioni a Parigi non hanno fatto altro che confermare le aspettative che lo circondano. La sua abilità di unire il talento e la spettacolarità ha sicuramente colpito i cuori dei tifosi, lasciando un segno indelebile in questa storica serata di basket.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,