Ciclismo

Vuelta 2024, la scelta è clamorosa: un finale inedito

La Vuelta 2024 ha visto la luce e ancora una volta il Giro di Spagna è fedele ai suoi tratti distintivi con una fondamentale novità. Tappe lunghe e faticose e ultimo giorno decisivo: una cronometro finale a Madrid che decreterà il vincitore della Vuelta.

Il percorso: si parte e si chiude correndo contro il tempo

La Vuelta si apre e si chiude con una corsa contro il tempo. Il Giro di Spagna prenderà il via il 17 agosto a Lisbona con una cronometro e si concluderà l’8 settembre nella capitale, con partenza dal Distretto di Telefónica. Sarà la quinta Vuelta che parte dall’estero, la seconda da Lisbona, dopo il 1997. In totale saranno 3.261 chilometri attraverso due paesi, nove Comunità Autonome, e vari luoghi iconici come i Laghi di Covadonga, e le vette che hanno già scritto la storia nelle edizioni precedenti: Pico Villuercas, Picón Blanco, Moncalvillo. In totale sono previsti ben tredici giornate di montagna (di cui nove arrivi in ​​quota). Dunque difficilmente ci saranno giorni di transizione. I velocisti avranno un massimo di sei opportunità, e non è garantito che siano tutte volate, perché correranno su strade ondulate che rendono più possibili attacchi da lontano che arrivi in gruppo.

Una Vuelta studiata per fare selezione e spettacolo

Il percorso è studiato per fare immediatamente selezione e garantire il massimo interesse. Sin dalla prima tappa a Lisbona si potranno vedere le prime differenze, anche se non dovrebbero essere eccessive. Poi, due giorni favorevoli per i velocisti prima di entrare in Spagna attraverso l’Estremadura, dopo aver fatto il salto a Plasencia. E il quarto giorno, il primo impegno vero in salita: il Pico Villuercas, meglio nota a queste latitudini come la Villuerca. Il giorno successivo si va in Andalusia: quattro tappe attraverso sette province, con Cazorla e Granada (precedenti salite a El Purche e Hazallanas, in Sierra Nevada) a creare difficoltà in montagna. E poi… un appuntamento quasi fisso ogni anno: le Asturie, con la scalata al temutissimo Cuitu Negru prima del giorno di riposo.

Un finale intensissimo: incertezza sino a Madrid

Immagine | Epa

Durante la sosta sarà necessario recuperare più forze possibili considerando che arriveranno, uno dopo l’altro, Laghi di Covadonga, Cantabria, La Rioja, con il ritorno di Moncalvillo e Picón Blanco. Sarà l’ultima tappa regina, prima di recarsi nel Distretto Telefónica di Madrid, in omaggio ai 100 anni dell’azienda, dove inizierà la cronometro di chiusura. Un finale del 2024 come quello del Tour e della sua prova contro il tempo a Nizza.

 

Luigi Pasquale Pellicone

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