Nella decima giornata di Serie A, gli arbitri hanno avuto il loro bel da fare tra decisioni contestate e interventi del VAR. La Gazzetta dello Sport ha stilato le sue tradizionali pagelle, evidenziando le prestazioni dei direttori di gara che si sono distinti per fermezza o, al contrario, per errori significativi.
La prestazione di Pairetto
Pairetto ha gestito una partita non semplice, mostrando fermezza nel sanzionare con un rosso ineccepibile Tchatchoua. Il VAR è stato fondamentale, soprattutto in occasione del gol di Dorgu, dove non c’è stato alcun tocco di Coulibaly. Anche il secondo giallo a Belhyane è stato giudicato corretto. Tuttavia, nel finale, Pairetto ha perso un po’ il controllo della partita, con dubbi sul secondo giallo a Beukema per un intervento su Piccoli. La sua direzione è stata comunque caratterizzata da pochi interventi fallosi, grazie anche al VAR che ha corretto il gol concesso a Morata. La personalità di Pairetto è emersa, sebbene alcuni episodi abbiano richiesto un supporto tecnologico.
La deludente prova di Piccinini a Bergamo
A Bergamo, Piccinini non è stato all’altezza delle aspettative, guadagnandosi un deludente 4,5. La sua prestazione è stata segnata da numerosi errori, sia grandi che piccoli, tra cui un gol annullato al Monza che ha suscitato polemiche. Ci sono stati errori nelle rimesse laterali e nei corner invertiti, falli non fischiati e cartellini sbagliati. Nonostante l’intervento del VAR, la gestione delle proteste e dei cartellini è stata insufficiente, con un’interpretazione del regolamento troppo rigida.
Altre partite e una gestione equilibrata
In altre partite, il direttore di gara ha mostrato una gestione più equilibrata. In una gara non particolarmente difficile, l’arbitro ha gestito bene le proteste, assegnando correttamente i cartellini, anche se probabilmente ne è mancato uno a Sottil e Sabelli. Ha seguito le indicazioni del VAR, dirigendo con fermezza e posizionandosi bene quando la partita è diventata intensa.
Il ruolo cruciale del VAR
Il VAR continua a essere cruciale, intervenendo in situazioni limite e correggendo decisioni altrimenti sbagliate. Nonostante le polemiche, l’ausilio della tecnologia si è rivelato fondamentale per mantenere l’equità in campo. Gli arbitri devono bilanciare l’uso del VAR con una gestione diretta e sicura delle situazioni di gioco. La capacità di mantenere la calma e l’autorità è essenziale per garantire una competizione leale e corretta. Mentre alcuni arbitri come Pairetto hanno mostrato competenza, altri, come Piccinini, hanno evidenziato la necessità di miglioramenti.
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