La stella della NBA lancia un messaggio forte e chiaro alle dirette concorrenti per il titolo: la superstar vuole entrare nella storia.
La regular season di NBA sta iniziando ad entrare nel vivo. Qualche sorpresa già c’è stata, come i Cleveland Cavaliers in testa alla classifica della Estern Conference, con un record di 16 vittorie ed appena una sconfitta. L’unico ko, arrivato dopo 15 successi consecutivi, la franchigia in questione l’ha incassato giorni fa nella tana dei Boston Celtics. Una battuta d’arresto che i Cavaliers hanno riscattato istantaneamente facendo risultato dinanzi al proprio pubblico nel match contro i New Orleans Pelicans. A primeggiare dall’altra parte, ossia, nella Western Conference, ci sono inaspettatamente i Golden State Warriors di Steph Curry.
Stando ai pronostici, i Golden avrebbero dovuto faticare addirittura per assicurarsi un piazzamento in zona play-in. Nonostante ciò, i Warriors hanno sovvertito ogni previsione a sfavore, andandosi a prendere con merito la vetta della classifica. In questa prima parte di stagione, la franchigia californiana sta esprimendo un gioco spumeggiante sotto la guida di coach Steve Kerr, con un record di 11 successi e 3 sconfitte. Numeri che fanno pensare ai Golden State come una seria candidata per la lotta al prossimo titolo NBA. D’altronde, il loro leader è stato chiaro, vuole il quinto anello.
Curry punta al quinto anello: il numero 30 dei Golden State vuole fare la storia
Perché fa così stupore vedere i Warriors di Curry in testa? I Golden State hanno approcciato alla nuova stagione reduci da un mercato insoddisfacente, in cui non sono riusciti a mettere a segno gli obiettivi desiderati come Paul George e Lauri Markkanen. Inoltre, ha anche pesato l’addio di un’icona come Klay Thompson. Non a caso, in estate, in molti non consideravano la franchigia di coach Steve Kerr tra le favorite a Ovest. Nei pronostici di opinionisti e addetti ai lavori, i Warriors venivano messi dietro a franchigie come quelle di Thunder, Mavs, T’Wolves e Nuggets.
Adesso, però, il roster capitanato da Curry comanda la Western Conference e ha come obiettivo il titolo NBA. Dopo una partenza così sorprendente, i Golden State Warriors si sono iscritti alla corsa. A farlo è stato lo stesso Steph Curry, utilizzando delle parole molto decise nel suo ultimo intervento alla trasmissione “Dubs Talk” di “NBC Sports Bay Area”: “Onestamente, arrivato a questo punto vincere il 5° titolo della mia carriera è l’unico motivo per cui continuo a giocare”.
Nonostante i titoli vinti e le 36 primavere, la fame di vittoria di Curry resta immutata. La stella dei Golden State si diverte ancora, continuando a dare spettacolo sul parquet. A certificarlo sono i numeri. L’icona dei Warriors sta viaggiando ad una media di 23 punti, con il 42,7% dei tiri da tre. Curry è stato chiaro: “Amo ancora la pallacanestro, adoro venire all’allenamento ogni giorno. La pallacanestro rimane un divertimento e mi piace provare a capire come vincere ogni partita, tutto questo mi esalta ancora”.
Il titolo NBA non è un’ossessione in casa Golden State, ma Steph Curry sa bene che la conquista del quinto anello lo farebbe entrare di diritto in una classifica ancor più ristretta, composta da icone che hanno fatto la storia di questo sport come Magic Johnson, Kobe Bryant e Tim Duncan. Curry vuole scrivere un’altra pagina della sua già magnifica carriera: “Dal quinto titolo vinto in su si parla di un altro livello, e io posso solo prepararmi e fare tutto ciò che posso per arrivare lì”.