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Vlahovic eguaglia Tevez e punta Vialli

L’ascesa di Dusan Vlahovic nel panorama calcistico europeo continua a stupire e ad affascinare i tifosi della Juventus. Il giovane attaccante serbo, noto per la sua capacità di segnare in momenti cruciali, ha recentemente raggiunto un traguardo significativo: 50 gol con la maglia bianconera, eguagliando un altro grande del calcio, Carlitos Tevez. Questo risultato, ottenuto in poco meno di due anni dal suo arrivo a Torino, evidenzia la straordinaria abilità di Vlahovic nel trovare la rete e la sua crescente importanza all’interno della squadra.

Una prodezza in Champions League

La sua ultima prodezza è arrivata in una serata di Champions League a Lilla, dove un suo rigore ha evitato alla Juventus una sconfitta che avrebbe potuto complicare il cammino europeo della squadra. La rete, sebbene non abbia portato alla vittoria, ha sottolineato ancora una volta il ruolo di Vlahovic come uomo chiave nelle competizioni continentali. Non solo ha segnato il suo nono gol stagionale, ma ha anche dimostrato un notevole spirito di squadra quando, nonostante la sostituzione che lo ha lasciato visibilmente deluso, ha continuato a incitare i suoi compagni dalla panchina.

Le parole di Vlahovic

Le parole di Vlahovic dopo la partita rivelano un mix di soddisfazione personale e voglia di migliorare: “Sono molto contento per il cinquantesimo gol con la Juventus, ma anche un po’ amareggiato perché non siamo riusciti a vincere. Avevamo la partita sotto controllo su un campo difficile e contro una squadra che qui ha conquistato tanti punti. Noi abbiamo disputato una buona partita, aggressiva, e penso che potevamo vincerla dopo il gol del pari.” Questo atteggiamento riflette la mentalità vincente che ha caratterizzato molti grandi campioni della Juventus nel passato.

Nel mirino: Gianluca Vialli

Ora, con 50 gol all’attivo, Vlahovic ha messo nel mirino un altro simbolo della storia juventina: Gianluca Vialli. Con solo tre gol di differenza, l’attaccante serbo ha la concreta possibilità di superare presto anche questo traguardo. Tuttavia, il paragone con Vialli non si ferma solo ai numeri. Vialli non era solo un marcatore prolifico, ma anche un leader carismatico, capace di guidare la Juventus alla vittoria in Europa nel 1996. Per Vlahovic, emulare un simile percorso significherà non solo migliorare come goleador, ma anche crescere come figura centrale e guida della squadra.

La competizione tra attaccanti

La competizione tra attaccanti è un aspetto che sembra motivare particolarmente Vlahovic. Recentemente, ha mostrato il suo talento nel duello a distanza con Benjamin Sesko del Lipsia, e a Lilla ha affrontato un altro grande prospetto del calcio internazionale, Jonathan David. Il canadese, autore del gol del vantaggio per il Lilla, ha messo in luce la sua freddezza sotto porta, ma Vlahovic non si è fatto attendere, rispondendo con un tentativo spettacolare che ha costretto il portiere Chevalier a un intervento straordinario. Infine, ha sancito il pareggio con un rigore impeccabile, sottolineando la sua capacità di mantenere la calma in situazioni ad alta pressione.

Il futuro di Vlahovic alla Juventus

Il futuro di Vlahovic alla Juventus appare promettente. Il suo contratto, valido fino al 2026, lascia spazio a negoziazioni per un rinnovo che potrebbe consolidare il suo ruolo nel club. La dirigenza bianconera, consapevole del potenziale del giocatore, sembra intenzionata a costruire una squadra competitiva attorno a lui, garantendogli le condizioni ideali per esprimersi al meglio.

Una certezza per il futuro

In un contesto di rinnovamento e cambiamento, Vlahovic rappresenta una delle certezze su cui la Juventus può contare per ritrovare successi sia in Italia che in Europa. Con la sua determinazione e il suo talento, il serbo è destinato a lasciare un segno indelebile nella storia del club e a diventare uno dei protagonisti del calcio mondiale nei prossimi anni.

Stefano Cerulli

Stefano è un appassionato di sport e redattore sportivo con una carriera che riflette il suo profondo amore per il calcio e l'atletica. Nato a Milano nel 1985, ha nutrito fin da giovane una passione innata per lo sport, alimentata dalle domeniche passate sugli spalti dello stadio San Siro e dalle interminabili ore di allenamento sulle piste d'atletica locali. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano, Stefano ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo. I suoi primi articoli, pubblicati su riviste minori, hanno subito messo in luce la sua abilità nel raccontare con vividezza e competenza le vicende sportive, catturando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Stefano è noto per il suo stile di scrittura coinvolgente, capace di trasmettere non solo i fatti ma anche le emozioni e la tensione che caratterizzano ogni evento sportivo. La sua capacità di analisi e la profonda conoscenza tecnica dei diversi sport gli permettono di offrire ai lettori articoli di grande qualità, che spaziano dalle cronache più avvincenti alle analisi tattiche più approfondite. Oltre alla sua attività di redattore, è anche un promotore attivo dello sport giovanile. Dedica il suo tempo libero a organizzare eventi e workshop per giovani atleti, con l'obiettivo di trasmettere loro i valori dello sport e l'importanza della corretta informazione sportiva. Sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo sportivo, Stefano continua a essere una voce rispettata e autorevole nel giornalismo sportivo italiano, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio e atletica.

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