Spunta un nuovo retroscena sulla scomparsa di Gianluca Vialli, avvenuta il 6 gennaio del 2023: il fratello racconta i suoi ultimi giorni
Dire addio per sempre a certi personaggi è un qualcosa che lascia un segno indelebile. “Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine, appunti di una vita dal valore inestimabile“, canta Fabrizio Moro. Leggendo queste parole viene subito in mente una leggenda come Gianluca Vialli.
Quest’ultimo ha contribuito fortemente a portare il calcio italiano ed internazionale ad un livello decisamente superiore. Durante il suo percorso Gianluca ha vinto tante battaglie, ma purtroppo si è dovuto arrendere di fronte al nemico più spietato con cui abbia mai avuto a che fare.
Un’ingiustizia che è stata percepita come tale da chiunque, perché Vialli si è sempre distinto anche e soprattutto dal punto di vista umano. Non a caso gli volevano bene tutti. Il suo sorriso era contagioso e dimostrava come l’ex Juventus amasse profondamente vivere. Per questo motivo non ha mai rinunciato a combattere, anche quando in fondo sapeva di andare incontro ad un destino segnato.
Oggi il mondo del calcio avrebbe tremendamente bisogno di una figura del genere, uomini che ormai si contano sulle dita di una mano. In parecchi hanno smarrito la bussola e il motivo è che nella società odierna il superfluo la fa da padrone. Uno scenario decisamente triste, però resta la consapevolezza che non può piovere per sempre.
Gianluca Vialli e il racconto straziante del fratello Nino: “Voleva smettere di soffrire”
Rimangono pure gli splendidi ricordi su Vialli ed è più che opportuno farne tesoro. A tal proposito, per il primo anniversario della scomparsa del campione di Cremona (6 gennaio) il fratello Nino ha rilasciato un’intervista ai microfoni del ‘Corriere della Sera’.
Nino ha raccontato gli ultimi giorni di vita di Gianluca: “Io negli ultimi anni l’ho vissuto pochissimo, dopo che mi sono trasferito in Thailandia. Dalla scoperta della malattia spesso non rispondeva neanche ai messaggi. Si faceva sentire quando stava proprio bene“.
Il fratello di Vialli, inoltre, ha rivelato che l’ex Sampdoria attendeva con impazienza la fine dei suoi giorni. “Voleva smettere di soffrire e di lottare. Non era da lui, ma la malattia era durata troppo tempo“, ha aggiunto Nino. Evidentemente la sofferenza era davvero troppa anche per un uomo coraggioso come lui.
La sua famiglia non ha potuto fare altro che stargli vicino il più possibile, ma Vialli cominciava ad appisolarsi sempre più frequentemente. Il tumore del pancreas lo ha portato via neanche troppo lentamente, però nessuno potrà cancellare le imprese storiche di una leggenda senza tempo.
