Verstappen penalizzato due volte: il verdetto dei commissari FIA sull’Apex Point

La recente doppia penalità inflitta a Max Verstappen durante il Gran Premio di Città del Messico rappresenta un punto di svolta significativo nel modo in cui la FIA sta affrontando le manovre di sorpasso e difesa nel mondo della Formula 1. Questa decisione non solo mette in discussione le precedenti interpretazioni delle regole, ma potrebbe anche avere importanti ripercussioni sulle future gare, specialmente per quanto riguarda i sorpassi all’esterno.

Durante la gara, Verstappen ha ricevuto una penalità di dieci secondi per una manovra in curva 4 ai danni di Lando Norris. La stessa penalità è stata poi comminata per un ulteriore episodio in curva 7, dove Verstappen ha tagliato all’esterno senza cedere la posizione. Queste sanzioni marcano un cambio di rotta rispetto alla gestione di situazioni simili avvenute nella gara di Austin, dove il giudizio dei commissari era stato meno severo.

L’importanza dell’Apex Point

La chiave del dibattito risiede nel concetto di “Apex Point”, un termine che indica il punto in cui una vettura ha il diritto di traiettoria in curva. Secondo le nuove linee guida discusse tra piloti e commissari, un sorpasso all’esterno è considerato legittimo se la vettura che tenta il sorpasso ha superato, anche solo parzialmente, quella che si difende entro l’ingresso curva. In tale situazione, la monoposto all’interno che forza l’altra vettura fuori pista potrebbe essere sanzionata per guida pericolosa.

Nel caso specifico di Verstappen e Norris, la MCL38 di Norris aveva già superato con il muso e l’asse anteriore la RB20 di Verstappen al momento dell’entrata in curva 4. Nonostante ciò, Verstappen ha optato per una difesa aggressiva che ha spinto Norris fuori dalla pista, violando così le nuove direttive non ancora ufficialmente documentate. La penalità inflitta riflette la volontà della FIA di fermare strategie di difesa troppo aggressive che, negli ultimi anni, hanno spesso impedito la riuscita di sorpassi all’esterno.

Verso nuove linee guida

Il dibattito su questa nuova interpretazione delle regole è destinato a intensificarsi, soprattutto in vista dell’incontro previsto a Lusail, in Qatar. Qui, piloti e commissari si riuniranno per discutere e formalizzare una linea guida definitiva che possa garantire maggiore chiarezza e uniformità nei giudizi futuri. La decisione di adottare una posizione più rigida deriva dalla necessità di bilanciare la sicurezza in pista con lo spettacolo delle competizioni, evitando che una difesa eccessivamente aggressiva possa ostacolare lo sviluppo naturale delle gare.

La scelta di imporre penalità più severe mira anche a fungere da deterrente per comportamenti similari da parte di altri piloti. Negli ultimi anni, la tendenza era stata quella di privilegiare la difesa della traiettoria interna, anche quando la vettura rivale aveva un leggero vantaggio nella fase di ingresso curva. Questo approccio, sebbene comprensibile sotto certi aspetti, ha spesso portato a situazioni di stallo, impedendo ai piloti di completare manovre di sorpasso legittime lungo la traiettoria esterna.

Un futuro di competizioni più giuste

Con il cambiamento di rotta della FIA, si spera di promuovere una maggiore equità nelle competizioni, consentendo sorpassi più fluidi e spettacolari, che rispettino il diritto di traiettoria di ogni pilota. Questo nuovo approccio potrebbe rivoluzionare le dinamiche delle gare future, costringendo i piloti a rivedere le loro strategie di difesa e a essere più consapevoli delle potenziali penalità per manovre eccessivamente aggressive.

Il caso di Verstappen e Norris sarà probabilmente ricordato come un momento cruciale nella storia recente della Formula 1, simbolo di un impegno rinnovato da parte della FIA per garantire che le competizioni rimangano non solo emozionanti, ma anche giuste e sicure per tutti i partecipanti. Questo episodio riflette l’evoluzione continua delle normative sportive, necessaria per adattarsi a un panorama competitivo in costante cambiamento.