Verstappen ce l’ha fatta: sì definitivo della Red Bull

Alla fine, Max Verstappen è riuscito a spuntarla: la Red Bull ha deciso di dire sì, il campionissimo olandese può esultare

La Red Bull comincerà il Mondiale 2024 ancora con Max Verstappen favorito per la vittoria finale. Tre volte campione del mondo,  Verstappen è blindato da un contratto con la scuderia di Milton Keynes fino al 2028 ed entrambe le parti sono ben felici di proseguire insieme questo legame fin qui caratterizzato da straordinari successi.

Tuttavia le turbolenze delle scorse settimane all’interno del team avranno certamente preoccupato il pilota olandese che sa bene quanto è importante avere un clima sereno in squadra per raggiungere i traguardi più importanti. Tensioni che però sembrano definitivamente risolte, dato che il consulente esterno Helmut Marko ha raggiunto una nuova intesa con la Red Bull GmbH, la casa madre del gruppo.

I dettagli non sono stati ancora comunicati ma pare certa l’estensione biennale dell’intesa in scadenza nel 2024: l’80enne di Graz farà quindi parte della Red Bull fino al 2026. Un epilogo tutt’altro che scontato fino a qualche settimana fa.

Formula 1, la grande vittoria di Verstappen

Diverse fonti vicine al team anglo-austriaco avevano infatti riportato indiscrezioni su possibili dissaporittra Marko e il Team Principal della Red Bull, Christian Horner, specialmente in merito alla scelta di ingaggiare Nyck De Vries.

Lo stesso Horner aveva poi smentito queste voci, confermando il proprio rapporto ottimale con Marko. Ma chi segue attentamente le vicende Red Bull sa bene che il legame più forte è proprio quello tra il consulente e il campionissimo olandese.

Non a caso la conferma di Marko viene vista da molti come un successo di Max Verstappen che pare abbia fatto capire al team che non avrebbe affatto gradito un allontanamento dell’80enne austriaco. D’altronde fu proprio Helmut Marko a decidere di lanciare Max Verstappen in Formula 1 nel 2014.

All’epoca l’olandese aveva solo 17 anni e il suo debutto rappresentava senz’altro un rischio: i fatti hanno dimostrato che Marko aveva pienamente ragione e il tre volte campione del mondo non può che essere totalmente riconoscente nei confronti del dirigente sportivo ed ex pilota. Tra i tanti impegni a cui è chiamato il manager austriaco in questo biennio c’è anche la gestione del programma Red Bull Junior, che già lo aveva visto molto attivo nelle stagioni passate. Verstappen stesso se lo ricorda bene..