Il Cagliari ha finalmente ritrovato il successo in casa, una vittoria che mancava dal 20 ottobre scorso, quando affrontò il Torino. In un match decisivo per la classifica, la formazione di mister Nicola ha superato il Verona, che continua a vivere un momento difficile, segnando il terzo stop consecutivo e il sesto nelle ultime sette partite. Questa vittoria ha il sapore di una boccata d’ossigeno per i sardi, mentre la situazione di Zanetti sulla panchina dell’Hellas appare sempre più precaria.
un inizio di gara promettente
Il Cagliari è sceso in campo con un atteggiamento decisamente offensivo, schierando Piccoli e Lapadula in attacco, supportati da Luvumbo. In porta, mister Nicola ha scelto Sherri, dando fiducia a un giovane che ha dimostrato di avere potenziale. Dall’altra parte, il Verona ha optato per un approccio più cauto, con Zanetti che ha schierato Suslov, Livramento e Lazovic a supporto di Tengstedt.
La serata è iniziata con un minuto di raccoglimento per Mario Valeri, ex calciatore del Cagliari scomparso poco prima della partita, un gesto che ha unito i tifosi in un momento di rispetto. Il Cagliari ha subito mostrato la propria intenzione di dominare, creando diverse opportunità nei primi minuti. Augello ha servito due palloni importanti a Mina e Piccoli, ma entrambi gli attaccanti non sono riusciti a concretizzare. Tuttavia, il Verona non è rimasto a guardare, provando a ripartire con Livramento che ha avuto una buona occasione.
il secondo tempo e il colpo decisivo
Il secondo tempo ha visto il Cagliari cercare di cambiare le sorti della partita. Nicola ha sostituito Marin, ammonito, con Adopo, ma è stato il Verona a partire meglio, con due tiri di Tengstedt e Bradaric che Sherri ha parato senza problemi. La traversa colpita da Lazovic al 55′ ha segnato un momento di grande intensità per l’Hellas, che sembrava finalmente prendere in mano il gioco.
Il Cagliari, colpito ma non affondato, ha reagito e ha iniziato a costruire occasioni. Con l’uscita di Lapadula e Zortea, Nicola ha optato per un 4-2-3-1, cercando di dare più brio al proprio attacco. Tuttavia, il Verona si è dimostrato compatto e ha continuato a difendere bene, mentre le proteste per un possibile rigore per un contatto in area non hanno portato a nulla.
la vittoria e le prospettive future
Il match si è fatto sempre più equilibrato, con entrambe le squadre che cercavano il colpo decisivo, ma senza riuscire a trovare l’affondo vincente. È stato un quarto d’ora dalla fine a cambiare le sorti della partita: Piccoli, servito da Felici, ha messo in rete il pallone del vantaggio, portando il Cagliari in vantaggio e facendo esplodere di gioia i tifosi sardi. Piccoli ha poi lasciato il campo per Pavoletti, mentre il Cagliari ha cercato di gestire il vantaggio e di trovare il raddoppio.
La reazione del Verona non si è fatta attendere, ma Montipò ha continuato a mantenere la sua porta inviolata, parando tiri insidiosi di Felici e Viola. A un passo dalla chiusura del match, Obert ha colpito il palo, un momento che ha fatto tremare i cuori dei tifosi. Nonostante i tentativi finali dell’Hellas, il Cagliari ha mantenuto il vantaggio, portando a casa tre punti pesanti che potrebbero rivelarsi cruciali per la sua stagione.
La vittoria del Cagliari è un segnale importante, mentre il Verona sembra dover affrontare un periodo di riflessione e cambiamenti. Con la panchina di Zanetti sempre più a rischio, la squadra dovrà trovare un modo per risollevarsi e invertire la rotta se vuole sperare di evitare una stagione difficile. I prossimi incontri saranno decisivi per entrambe le squadre, pronte a lottare per la salvezza e per un posto migliore in classifica.