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Venezia sorprende la Lazio con un pareggio coraggioso allo stadio Penzo - ©ANSA Photo
Nella cornice del Penzo, il Venezia ha dato vita a una prestazione coraggiosa, fermando la Lazio sul punteggio di 0-0 in una partita combattuta e intensa. Gli uomini di mister Di Francesco hanno dimostrato grande determinazione e spirito di squadra, riuscendo a contenere gli attacchi della squadra ospite, che si era presentata con l’intento di conquistare i tre punti per risalire in classifica. Questo pareggio assume un significato particolare per i veneti, che, dopo tre sconfitte consecutive, possono finalmente ritrovare un po’ di fiducia.
La prestazione del Venezia
La partita si è aperta con un Venezia deciso e volitivo, sostenuto da un pubblico caloroso, nonostante il penultimo posto in classifica. La squadra di casa, che aveva recentemente fermato la corsa della capolista Napoli, si è presentata con una formazione che ha cercato di mettere in difficoltà la Lazio sin dai primi minuti. Di Francesco ha scelto di schierare Maric come punta centrale, un ruolo fondamentale per dare riferimento offensivo che era mancato dopo l’addio di Pohjanpalo. In mezzo al campo, Doumbia ha preso il posto di Busio, cercando di dare maggior solidità alla linea mediana.
La risposta della Lazio
La Lazio, guidata da Baroni, ha risposto con una formazione offensiva, schierando Isaksen, Dia, Zaccagni e Noslin in attacco. Gli ospiti hanno cercato di imporre il proprio gioco, ma si sono scontrati con la determinazione della difesa veneta. Al 14′, Doumbia ha avuto un’ottima occasione, ma la sua conclusione è stata bloccata da Maric. La Lazio ha replicato con Isaksen, che ha tentato un dribbling ma ha fallito nel trovare lo specchio della porta.
Momenti chiave della partita
- 23′: Dia ha clamorosamente sbagliato un’occasione d’oro: liberato in area da Zaccagni, l’attaccante ha calciato malamente, sprecando un’opportunità che avrebbe potuto cambiare l’andamento della partita.
- 40′: Infortunio per Dele-Bashiru, costretto ad abbandonare il campo dopo uno scontro di gioco. La sua sostituzione con Belahyane ha complicato ulteriormente la situazione per il Venezia.
- 53′: Isaksen ha provato un tiro da lunga distanza, ma Radu ha fatto una parata decisiva, alzando la palla sopra la traversa.
- 65′: Maric ha avuto l’opportunità di segnare con un colpo di testa su punizione di Zerbin, ma ha incredibilmente mandato la palla fuori dallo specchio.
Il secondo tempo ha visto un crescendo di emozioni, con il Venezia che ha mostrato grande carattere e voglia di vincere. Le scelte di Di Francesco, che ha inserito Busio come incursore al posto di Doumbia, hanno dimostrato la volontà di cercare il colpaccio.
Negli ultimi minuti, il Venezia ha continuato a premere, ma ha dovuto anche fare attenzione ai contropiedi della Lazio. Al 90′, un diagonale di Zerbin ha messo i brividi a Mandas, costretto a deviare in angolo. In pieno recupero, il Venezia ha avuto l’occasione per strappare la vittoria: Yeboah, solo davanti alla porta, ha però appoggiato debolmente a Mandas, sprecando una chance clamorosa.
Questa partita ha dimostrato che il Venezia è vivo e lotta per la salvezza, mentre per la Lazio è un campanello d’allarme. La mancanza di incisività in attacco e la difficoltà nel trovare spazi contro una difesa ben organizzata pongono interrogativi sulla squadra capitolina. Il punto conquistato dai veneti, seppur non sufficiente per uscire dalla zona retrocessione, è un segnale di speranza e di rinnovato coraggio. L’attenzione ora si sposta alle prossime sfide, dove entrambe le squadre dovranno dimostrare di aver appreso le lezioni da questa partita.