Nella cornice dello stadio Pierluigi Penzo, si è giocato il derby veneto tra Venezia e Hellas Verona, valido per la 22esima giornata di Serie A. La partita si è conclusa con un pareggio 1-1, un risultato che, sebbene possa sembrare giusto, lascia un retrogusto amaro in casa Venezia, che ha sprecato l’occasione di conquistare tre punti fondamentali per la lotta alla salvezza.
Il primo tempo: Zerbin porta in vantaggio il Venezia
La prima frazione di gioco ha visto i padroni di casa scattare in vantaggio al 28′ grazie a un gol del nuovo acquisto, Alessio Zerbin. L’ex giocatore del Napoli ha mostrato grande opportunismo: dopo un tentativo di Pohjanpalo, il quale aveva cercato di calciare da posizione pericolosa ma era stato bloccato dalla difesa veronese, Zerbin si è avventato sul pallone rimanente in area e ha colpito di sinistro, battendo il portiere Marco Montipò. Questo gol ha acceso gli animi della curva veneziana, desiderosa di vedere la propria squadra lottare per la salvezza.
Dall’altra parte, il Verona, guidato da Marco Zanetti, ha subito un avvio difficile e ha faticato a trovare il ritmo giusto. Tuttavia, già al 10′, Serdar aveva avuto una buona occasione per portare in vantaggio gli ospiti, ma il portiere del Venezia, Stankovic, ha risposto prontamente con una parata in tuffo. La manovra del Verona si è rivelata poco incisiva nel primo tempo, e la squadra ha dovuto registrare un infortunio a Tengsted, costretto a lasciare il campo al 40′ per infortunio, con l’ingresso di Kastanos.
La ripresa: il Verona reagisce e trova il pareggio
La ripresa ha visto un Verona ben più determinato. L’allenatore Zanetti ha optato per un cambio offensivo, inserendo Mosquera al posto di Bradaric, mentre Di Francesco ha risposto con Zampano per Ellertsson, cercando di mantenere l’equilibrio in campo. La pressione del Verona, che si è stabilita nella metà campo avversaria, ha creato diversi problemi per la difesa del Venezia, costretta a difendersi con le unghie e con i denti.
- Al 22′, Serdar ha nuovamente provato a colpire, ma Stankovic ha dimostrato di essere in grande forma, deviando la sua conclusione in corner.
- Il Venezia, in netta difficoltà, ha faticato a risalire il campo e ha visto il Verona avvicinarsi sempre di più al pareggio.
- E così, al 76′, è arrivato il gol del pareggio. Mosquera, velocissimo sulla destra, ha superato Candè e ha servito Sarr, il quale, con un passaggio in scivolata, ha permesso a Tchatchoua di segnare facilmente da pochi passi.
Un gol che ha esaltato i tifosi veronesi e ha messo in evidenza la capacità della squadra di rimanere concentrata e combattere fino all’ultimo.
Conclusioni: le prospettive per Venezia e Verona
Negli ultimi minuti di gioco, il Venezia ha cercato di reagire e ha avuto una grande occasione al 90′, quando Busio ha provato a sorprendere Montipò con un tiro dalla distanza. Il portiere veronese, però, si è allungato e ha respinto il tiro, mantenendo il punteggio sul pareggio.
A fine gara, l’atmosfera era di festa tra i tifosi del Verona, che hanno accolto la rimonta della propria squadra come un segnale positivo per il prosieguo della stagione. Per il Venezia, invece, resta la preoccupazione di non riuscire a conquistare i tre punti in un match così importante, che avrebbe potuto dare una spinta decisiva verso la salvezza. Il futuro di capitan Pohjanpalo è incerto, con voci di mercato che lo vedrebbero vicino al Palermo, e potrebbe essere stato questo l’ultimo saluto ai tifosi nella sua esperienza lagunare.
Il pareggio, pur non soddisfacente per il Venezia, mantiene accesa la speranza di una risalita, ma il tempo stringe e ogni partita diventa cruciale. La lotta per la salvezza è più aperta che mai e i prossimi incontri saranno determinanti per entrambe le squadre. La Serie A continua a riservare emozioni e colpi di scena, e il derby veneto ne è stata un’ulteriore dimostrazione.