La finale degli Us Open metterà di fronte il tennista russo contro quello serbo. Medvedev ha superato in semifinale lo spagnolo Alcaraz con il punteggio di 7-6 6-1 3-6 6-3.
Una semifinale spettacolare che, si spera, farà da preludio a una finale altrettanto bella. Nella notte il tennista russo Daniil Medvedev (numero 3 Atp) ha battuto lo spagnolo Carlos Alcaraz, attuale numero 1 del ranking mondiale, e ha raggiunto la finale degli Us Open. Lo ha fatto al termine di un match durato tre ore e 22 minuti e conclusosi 7-6 (3) 6-1 3-6 6-3. Un risultato che conferma la “maledizione” del campione in carica. A Flushing Meadows, da ormai 15 anni, nessun vincitore della precedente edizione riesce poi a ripetersi: è successo anche ad Alcaraz, mattatore del 2022. L’ultimo che è riuscito a vincere per due volte consecutive a New York rimane sua maestà Roger Federer (2007 e 2008).
La semifinale Medvedev- Alcaraz è stata uno spettacolo anche per chi non ama il tennis. Una sfida avvincente, equilibrata e con parecchi colpi di scena. New York, è bene dirlo, ha tifato per lo spagnolo, con la speranza di vederlo in finale contro Djokovic. Così non è stato: merito di un Medvedev veramente in grande forma, nonostante i problemi palesati e legati al caldo. Il russo, in occasione della sfida vinta ai quarti contro il connazionale Rublev, non ci era andato giù leggero. “Un giorno qualcuno morirà e lo vedrete in diretta – ha detto senza usare mezze misure – Le condizioni erano brutali. L’unica cosa positiva è che erano uguali per entrambi i giocatori. Alla fine del primo set non riuscivo a vedere la palla, cercavo di correre e colpire la palla”. Problemi che, nel penultimo atto del torneo, si è lasciato evidentemente alle spalle. A dimostrarlo una prestazione solida che gli è valsa la quarta finale Slam in carriera.
Nell’ultimo atto incontrerà Nole Djokovic, che ha superato agilmente in semifinale il padrone di casa Shelton. Per il serbo vincere significherebbe il 24° trionfo in uno Slam e la quarta affermazione sul cemento di New York.
L’ultimo atto si svolgerà domenica, preceduto dalla finale del singolo femminile che vedrà opposte Gauff e Sabalenka. La finale del singolo maschile scriverà la parola fine su un torneo che è stato, in questa edizione, “funestato” da numerosi problemi. In primis il virus che ha colpito molti giocatori e addetti ai lavori. Un contagio, si pensa, dovuto alla variante Pirola, l’ultima variante di Covid in circolazione, che ha costretto alcuni atleti a dare forfait e ha condizionato e non poco le prestazioni di altri. Non si è comunque trattato dell’unico problema degli Us Open 2023. Già detto del caldo asfissiante che ha colpito New York, Flushing Meadows ha anche dovuto fare i conti con l’interruzione di un match, quello di Zverev, perché un tifoso aveva intonato un inno nazista, e un’altra interruzione, prolungatasi per quasi un’ora, per una protesta ambientalista. È accaduto, in questo caso, in occasione della semifinale tra Coco Gauff e Karolina Muchova, con uno dei manifestanti che si è addirittura incollato i piedi a terra per non farsi portare via.
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