La Lega Navale Italiana di Trapani ha recentemente reso omaggio alla memoria del magistrato Giangiacomo Ciaccio Montalto, assassinato da Cosa Nostra il 25 gennaio 1983. Questa iniziativa ha visto l’intitolazione della barca a vela Vega, uno sloop Beneteau Oceanis 430, confiscato alla criminalità organizzata per reati legati al traffico di migranti. La barca rappresenta oggi un potente simbolo di legalità e di lotta contro la mafia, un faro di speranza per la comunità.
L’imbarcazione è stata affidata dallo Stato alla Lega Navale di Trapani, che ha lanciato la campagna “Mare di Legalità”. Questa iniziativa ha come obiettivo principale quello di utilizzare la vela come strumento di inclusione sociale. Grazie a questo progetto, giovani, persone con disabilità e individui in situazioni di disagio socio-economico possono vivere esperienze di navigazione che favoriscono la loro crescita personale. La Vega non è solo un’imbarcazione, ma un progetto che trasforma un bene confiscato in un mezzo per promuovere valori di solidarietà e impegno sociale.
Un progetto di ristrutturazione e manutenzione
La barca Vega ha richiesto un significativo intervento di ristrutturazione e manutenzione, reso possibile grazie al contributo dei soci della Lega Navale. A bordo, si sono già svolte diverse attività in collaborazione con l’Ufficio Esecuzioni Penali Esterne di Trapani. Questi progetti mirano a:
- Restituire dignità a chi vive ai margini della società.
- Offrire opportunità di apprendimento e crescita personale.
- Promuovere la legalità attraverso l’educazione e il coinvolgimento attivo.
Inoltre, la Lega Navale di Trapani ha pianificato di avviare progetti formativi con gli studenti del corso di ingegneria delle tecnologie per il mare dell’Università di Palermo. Queste collaborazioni non solo arricchiscono l’esperienza educativa degli studenti, ma sensibilizzano anche le nuove generazioni sull’importanza della legalità e della lotta contro l’illegalità.
La figura di Giangiacomo Ciaccio Montalto
Giangiacomo Ciaccio Montalto è una figura storica della giustizia italiana, riconosciuto come uno dei pionieri nella lotta contro la mafia trapanese. Dal suo insediamento come magistrato nel 1977, ha dedicato la sua vita a svelare i legami tra l’associazione mafiosa e il tessuto economico della città. Le sue indagini hanno incluso il traffico di droga e armi, rivelando le relazioni tra la mafia siciliana e quella americana.
Il suo assassinio ha scosso profondamente la comunità trapanese, evidenziando il costo umano della lotta contro la mafia. Per onorare il suo impegno, la Lega Navale di Trapani e l’Associazione Nazionale Magistrati hanno istituito dal 2018 il Trofeo velico “Giangiacomo Ciaccio Montalto”. Questo evento annuale non è solo una competizione sportiva, ma un momento di riflessione sui valori di giustizia e legalità.
Il futuro della navigazione e della legalità
La Lega Navale Italiana, attraverso il progetto “Mare di Legalità”, non celebra solo la figura di Montalto, ma si impegna attivamente a costruire un futuro in cui il mare diventi un luogo di incontro e crescita personale per tutti. La navigazione è vista come un’opportunità per insegnare discipline, responsabilità e collaborazione, valori fondamentali per una società più giusta e solidale.
Attraverso la barca Vega, i membri della Lega Navale di Trapani si propongono di continuare a trasmettere l’importanza della legalità e della lotta contro la mafia. Il mare diventa così un simbolo di libertà e speranza, e la vela un mezzo per superare barriere sociali e culturali, creando opportunità di inclusione per tutti. Il progetto “Mare di Legalità” dimostra come il patrimonio culturale e storico di una comunità possa essere utilizzato per promuovere valori positivi e combattere l’illegalità, ispirandosi all’ideale di vita che Giangiacomo Ciaccio Montalto ha incarnato durante la sua esistenza.