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Un tributo emozionante a maradona: napoli si riunisce per onorare il mito

Un tributo emozionante a maradona: napoli si riunisce per onorare il mito - ©ANSA Photo

Il leggendario Diego Armando Maradona, uno dei calciatori più iconici della storia, continua a vivere nei cuori dei napoletani. Domenica 24 novembre prossimo, la città di Napoli si prepara a celebrare la sua eredità con un evento straordinario: il “Maraduno”. Questo raduno, concepito dall’avvocato Sergio Pisani, si svolgerà nell’iconico parco divertimenti di Edenlandia e mira a riunire i tifosi di Maradona, sostenitori e cittadini in un’atmosfera di festa e commemorazione.

Un evento che unisce Napoli e Maradona

Il “Maraduno” non è solo un evento per ricordare il grande calciatore argentino, ma è anche un’opportunità per creare un legame ancora più forte tra la città di Napoli e colui che è stato considerato un vero e proprio dio del calcio. La celebrazione si propone di diventare una tradizione annuale, capace di attrarre non solo i napoletani ma anche turisti e appassionati di calcio da ogni parte del mondo.

Uno degli aspetti più significativi di questo evento è la creazione di un murales umano dedicato a Maradona. Gli organizzatori invitano tutti i partecipanti a portare con sé foto dei propri tatuaggi e tributi artistici dedicati al campione. Questi elementi verranno utilizzati per realizzare un murales collettivo, simbolo della connessione unica tra Napoli e Maradona, che rappresenta non solo il talento calcistico del campione, ma anche l’amore e la passione che i napoletani nutrono nei suoi confronti.

Programma della giornata

L’inizio del raduno è fissato per le ore 12:00, e il programma include:

DJ set a tema Maradona: Un viaggio sonoro attraverso le canzoni e i ritmi che hanno segnato la carriera del “pibe de oro”.
Proiezione di filmati storici: Momenti emozionanti della carriera di Maradona, dalle sue giocate spettacolari ai trionfi con la maglia del Napoli.
Esibizione della Banda Argentina: Brani tipici e canti in onore di Diego, un omaggio alla cultura argentina.

Durante il raduno, ci sarà anche una raccolta e un’esposizione di cimeli e tatuaggi tributo a Maradona, permettendo di ammirare a pieno l’affetto che i fan nutrono nei suoi confronti.

Un tributo alla storia di Maradona

Un altro punto saliente del “Maraduno” sarà la mostra di cimeli storici legati a Maradona, offrendo ai visitatori l’opportunità di vedere da vicino alcuni oggetti simbolici della carriera del campione. Tra questi, maglie, palloni e altri memorabilia che raccontano la storia di un calciatore che ha lasciato un segno indelebile nel mondo del calcio.

Inoltre, si svolgerà la premiazione di dieci personaggi che sono stati vicini a Diego nel corso della sua vita. Queste figure rappresentano un legame diretto con il campione e la loro presenza contribuirà a rendere l’evento ancora più significativo. Infine, una foto di gruppo verrà scattata per il libro celebrativo realizzato in collaborazione con l’editore Cuzzolin, utilizzando le fotografie dei professionisti Mario Durante e Nico Nocera. Questo libro sarà una testimonianza tangibile dell’amore e della passione che Napoli nutre per Maradona.

Il “Maraduno” si preannuncia come un evento eccezionale, capace di unire generazioni di tifosi in un’unica celebrazione dedicata a un uomo che ha fatto la storia del calcio, ma che è diventato anche un simbolo di speranza e di riscatto per la città di Napoli. La figura di Maradona trascende il solo ambito sportivo, diventando un simbolo di identità e cultura per una città che ha trovato in lui un eroe capace di portare gioia e orgoglio. La giornata di domenica 24 novembre sarà dunque un’occasione imperdibile per rendere omaggio a un mito che continuerà a vivere nei cuori di tutti coloro che lo hanno amato e ammirato.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,