Il fuoriclasse argentino, infortunatosi durante il match col Cagliari dello scorso 8 ottobre, scalpita: ma serve l’ok dei medici
Vuole esserci. A tutti i costi. Anche andando solo in panchina, che poi è realisticamente l’obiettivo massimo configurabile per domenica 29 ottobre, giorno in cui si disputerà Inter-Roma. Non una partita qualunque, né per il momento di classifica, né per il valore dell’avversario (i nerazzurri sono tornati in testa alla classifica), né per la situazione ambientale che il partner d’attacco, quel Romelu Lukaku diventato il nemico numero uno del tifo meneghino, troverà in un San Siro infuocato.
Paulo Dybala ci sta provando con tutta la forza di volontà possibile a rientrare miracolosamente a disposizione di José Mourinho – tra l’altro squalificato quindi assente in panchina a Milano, a certificare una ulteriore difficoltà – per la trasferta a casa della capolista.
L’argentino sta tentando di bruciare le tappe del recupero dopo lo stop occorso in quel di Cagliari, teatro della rinascita giallorossa in campionato, quando si procurò una lesione distrattiva al collaterale mediale del ginocchio sinistro.
Sarebbe dovuto restare fuori un mese, e non è nemmeno escluso che alla fine possa andare così, ma un nuovo scenario si affaccia all’orizzonte. Un’ ipotesi da prendere con le molle, per evitare una pericolosa ricaduta che poi sì, sarebbe drammatica.
Dybala, Inter-Roma nel mirino: ma la cautela è d’obbligo
Inter-Roma non è una partita come le altre, per la Joya argentina. Già protagonista di varie prodezze, quando vestiva la maglia bianconera, alla Scala del Calcio, il numero 21 giallorosso ha messo la sua firma anche nella scorsa stagione, quando con un sinistro al volo, con la complicità dell’allora portiere nerazzurro Handanovic, diede il via alla rimonta dei capitolini. Che poi sbancarono San Siro nella ripresa con un gol di Chris Smalling.
Paulo sa che il vero obiettivo è rappresentato dal match interno contro il Lecce del 5 novembre. Partire titolare contro i salentini potrebbe essere il miglior viatico per arrivare poi al Derby del 12 novembre in piena forma.
Prima però, al netto della possibile apparizione il 9 novembre per l’importante match di Europa League contro lo Slavia Praga, sarebbe importante mettere minuti nelle gambe. Preferibilmente prima della gara di campionato contro i giallorossi pugliesi.
Quale migliore occasione allora della sfida contro l’Inter per rimettere i piedi in campo in uno stadio che gli ha sempre portato fortuna? Anche la sola presenza tra le riserve, a bordo campo, potrebbe infondere al gruppo quella convinzione e quella fiducia nel pensare che l’impresa è possibile. Magari anche senza le perle del più talentuoso calciatore della rosa.
