Udinese sfida l’Inter a San Siro senza il capitano Thauvin

Udinese sfida l'Inter a San Siro senza il capitano Thauvin - ©ANSA Photo

Alla vigilia della sfida contro il Milan a San Siro, l’Udinese si prepara con determinazione e senza paura. Kosta Runjaic, l’allenatore della squadra friulana, ha condiviso in conferenza stampa le sue riflessioni e le strategie che intende adottare per affrontare i rossoneri. La pausa internazionale sembra aver giovato all’Udinese, con allenamenti intensi che hanno permesso al gruppo di ritrovare la giusta forma fisica e mentale. Lovric e Payero, che si sono ripresi completamente dai loro acciacchi, saranno disponibili per la convocazione, un segnale positivo per la rosa bianconera.

Tuttavia, c’è un’assenza importante che peserà sulla squadra: quella di capitan Thauvin, ancora alle prese con un problema al costato accusato nella partita contro l’Inter. La sua assenza rappresenta una sfida ulteriore per l’Udinese, che dovrà fare a meno della leadership e della creatività del suo capitano sul campo. Runjaic ha espresso la necessità di coprire bene gli spazi e mantenere la compattezza, riconoscendo che il Milan, nonostante un periodo non brillantissimo, possiede individualità di spicco capaci di fare la differenza.

Le sfide tattiche dell’Udinese

Il tecnico tedesco ha evidenziato le qualità di giocatori come Leao e Pulisic, notoriamente difficili da contenere, specialmente quando riescono a sfruttare la loro velocità. “Non c’è una ricetta particolare per fermarli,” ha ammesso Runjaic, sottolineando l’importanza di non commettere errori in fase di possesso e di limitare gli spazi a disposizione degli avversari.

Le scelte di formazione

Per quanto riguarda le scelte di formazione, Runjaic si è detto possibilista sulla presenza di Iker Bravo accanto a Lucca nell’attacco. Bravo ha impressionato durante gli allenamenti, dimostrando di avere un talento speciale e un grande desiderio di scendere in campo. La sua ambizione e capacità di segnare gol potrebbero risultare decisive in una partita così impegnativa.

Aggiornamenti sugli infortuni

Sul fronte degli infortuni, il tecnico ha fornito aggiornamenti rassicuranti: Kristensen e Sanchez sono vicini al rientro, mentre per Atta, che ha subito un problema muscolare durante la settimana, la disponibilità è ancora in dubbio. Pizarro, invece, continua ad allenarsi con la squadra, ma deve ancora ritrovare il ritmo giusto dopo aver saltato la preparazione.

La strategia per affrontare il Milan

L’Udinese si presenta dunque a Milano con la consapevolezza delle difficoltà che incontrerà, ma anche con la fiducia nei propri mezzi e la volontà di mettere in difficoltà i padroni di casa. La strategia di Runjaic sembra chiara: equilibrio tra le fasi di gioco, compattezza difensiva e capacità di gestire il pallone per far correre il Milan. Sarà fondamentale sfruttare ogni occasione per sorprendere i rossoneri e cercare di strappare punti preziosi in una delle trasferte più impegnative della stagione.

Un’opportunità per dimostrare il valore

Questa sfida rappresenta non solo un banco di prova per i singoli giocatori, ma anche un’opportunità per l’Udinese di dimostrare il proprio valore e la capacità di competere ad alti livelli, nonostante le assenze. In una cornice storica come San Siro, i bianconeri cercheranno di scrivere un’altra pagina importante della loro storia, senza timori reverenziali e con l’obiettivo di tornare a casa con un risultato positivo.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,