Udinese festeggia la vittoria in casa dopo 100 giorni di attesa

L’Udinese ha finalmente ritrovato il sapore della vittoria in casa, dopo un’astinenza durata ben 100 giorni. L’ultima volta che i bianconeri avevano festeggiato tra le mura amiche risale alla fine di ottobre, quando sconfissero il Cagliari. Questo trionfo, contro un Venezia mai domo, porta un raggio di speranza in un periodo che sembrava segnato da un’oscurità calcistica, minando le ambizioni europee che la società si era prefissata all’inizio della stagione.

La partita si è svolta in un clima di grande attesa, soprattutto dopo le recenti delusioni della squadra. Il Venezia, nonostante le difficoltà, ha dimostrato di avere carattere, riuscendo a recuperare un doppio svantaggio. Tuttavia, la formazione lagunare ha dovuto arrendersi solo nei minuti finali, evidenziando le fragilità di una squadra che fatica a mantenere il risultato nei momenti cruciali.

il cambiamento tattico dell’udinese

Il tecnico Runjaic si è trovato a dover affrontare per la prima volta in stagione l’assenza del metronomo Karlstrom, squalificato. Deciso a dare una scossa alla squadra, ha rivoluzionato il modulo, optando per una difesa a quattro e una maggiore spinta offensiva. Thauvin ed Ekkelenkamp sono stati schierati a supporto degli attaccanti Lucca e Sanchez, una scelta audace che ha pagato i suoi frutti. Dall’altra parte, il tecnico del Venezia, Di Francesco, ha dovuto fare i conti con un mercato in movimento e un’infermeria affollata. Dopo settimane di trattative, ha dovuto fare a meno di capitan Pohjanpalo e ha scelto di puntare su due giovani talenti, Oristanio e Yeboah.

un primo tempo deludente

Il primo tempo della partita non è stato per nulla scintillante. Le due squadre si sono studiate a lungo, dando vita a un giropalla privo di emozioni. La situazione è ulteriormente peggiorata per il Venezia, con il portiere Stankovic che ha subito un infortunio al ginocchio durante un rinvio e ha dovuto lasciare il campo. Al suo posto è subentrato Joronen, il quale ha dovuto affrontare subito un tiro di Ekkelenkamp, riuscendo a respingere la conclusione.

Tra i fischi del Bluenergy Stadium, che lamentavano la mancanza di intensità dei bianconeri, il match ha preso una svolta al rientro in campo. L’Udinese è passata in vantaggio grazie a un cross di Kamara, con Lucca che ha trovato il tempo giusto per segnare di testa. Solo cinque minuti dopo, un’altra grave disattenzione di Joronen ha permesso a Lovric di raddoppiare, lasciando il Venezia in preda al panico.

la reazione del venezia e il finale emozionante

Nonostante il doppio svantaggio, il Venezia ha provato a riemergere. Busio ha sfiorato il gol con un diagonale che ha fatto tremare Sava. Di Francesco ha cercato di dare una scossa alla sua squadra con un triplice cambio, inserendo Ellertsson, Kike Perez e Gytkjaer. Questo ha portato a un immediato risultato, con Nicolussi Caviglia che ha realizzato un eurogol su punizione, riaprendo così il match.

Runjaic, preoccupato, ha deciso di rinforzare il centrocampo, sostituendo Sanchez, Payero e Kamara. Tuttavia, il Venezia ha continuato a premere e ha trovato il pareggio al 34′ con Gytkjaer, che ha ribadito in rete un corner ben battuto. La partita è diventata una vera e propria bolgia, con entrambe le squadre che si sono date battaglia senza esclusione di colpi.

Ma l’Udinese, galvanizzata dall’entrata in campo del giovane Pafundi, ha trovato la forza di riprendere in mano le redini del gioco. Al 39′, dopo una bella azione di Solet, Iker Bravo ha calciato di esterno, portando nuovamente in vantaggio i bianconeri. Negli ultimi minuti, il Venezia ha avuto l’occasione di pareggiare, ma Yeboah ha clamorosamente sbagliato un colpo di testa da pochi metri.

Il match si è concluso tra le emozioni e le tensioni di una partita che ha visto l’Udinese finalmente tornare a vincere in casa. Questa vittoria rappresenta non solo un importante traguardo per i bianconeri, ma anche un segnale di speranza per il futuro, in un campionato che si preannuncia sempre più avvincente e imprevedibile.

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