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Udinese festeggia a monza, la crisi casalinga non si ferma

Il Monza sta attraversando un periodo di grande difficoltà in campionato, con una maledizione che sembra non voler abbandonare il suo stadio. La squadra, guidata da Alessandro Nesta, è alla ricerca disperata di una vittoria interna che manca dal 16 marzo, quando ha sconfitto il Cagliari con un gol di vantaggio. Da quel giorno, i risultati sono stati deludenti, e la recente partita contro l’Udinese ha messo in evidenza le fragilità di una squadra che fatica a reggere la pressione.

L’Udinese, invece, ha festeggiato un successo importante, portandosi al nono posto grazie a due gol decisivi di Lucca e Bijol. Nonostante non sia stata perfetta, la formazione friulana ha dimostrato una notevole capacità di resistere alle azioni offensive del Monza, sfruttando le ripartenze per colpire. L’assenza dello squalificato Touré ha costretto l’Udinese a schierarsi con un 4-4-2, una scelta che si è rivelata vincente, grazie alla solidità difensiva e alla bravura degli attaccanti.

la partita: un inizio inaspettato

Fin dai primi minuti, la partita ha preso una piega inaspettata. Il Monza, partito con grande energia, è andato sotto già al sesto minuto. Thauvin, sulla destra, ha servito un assist preciso a Zemura, il quale ha crossato per Lucca. La testa dell’ex attaccante del Pisa ha anticipato Marì, portando l’Udinese in vantaggio. Questo gol ha messo in crisi il Monza, che ha faticato a trovare la lucidità per reagire. Pur cercando di mantenere il controllo del gioco, la squadra di Nesta sembrava frastornata e incapace di rispondere con efficacia.

la reazione del monza

L’Udinese ha dimostrato di essere ben organizzata, capace di difendersi con due linee di quattro giocatori e di ripartire rapidamente. Lucca, oltre a segnare, ha avuto un ruolo fondamentale nel creare spazi e occasioni per i compagni. Poco dopo, al 13′, ha avuto l’opportunità di raddoppiare, ma il suo gol è stato annullato per fuorigioco. Nonostante ciò, l’Udinese ha continuato a mettere in difficoltà un Monza disorientato, dove i tentativi di Maldini e Djuric non sembravano trovare sbocchi.

La pressione del Monza è aumentata e, finalmente, al 36′, è arrivato il pareggio. Un’azione avviata da Bianco ha portato al gol di Kyriakopoulos, che ha approfittato di una difesa friulana distratta. Questo momento ha ridato speranza ai tifosi, che sognavano di vedere la squadra tornare a vincere in casa. Tuttavia, l’Udinese non si è lasciata intimorire e ha continuato a difendersi con determinazione.

il secondo tempo e le difficoltà del monza

Nel secondo tempo, il Monza ha cercato di sfruttare il momento favorevole, avvicinandosi al raddoppio con opportunità per Maldini e Caprari. Tuttavia, la mancanza di incisività è continuata a essere un problema. Djuric, in particolare, ha avuto un’occasione clamorosa con un colpo di testa parato magistralmente dal portiere Sava. Il Monza, che sembrava aver preso in mano le redini del gioco, ha subito un imprevisto al 68′, quando Turati non è riuscito a trattenere un diagonale di Bijol. Questo gol, arrivato in un momento cruciale, ha messo il Monza con le spalle al muro.

Nonostante gli sforzi finali di Nesta, che ha provato a rinvigorire la squadra con vari cambi, l’Udinese ha mantenuto il controllo della partita. La diga friulana ha tenuto, e il Monza ha dovuto affrontare una nuova sconfitta tra le mura amiche, aggravando ulteriormente la propria situazione in classifica.

La prestazione del Monza ha sollevato interrogativi sul futuro della squadra e sul lavoro di Nesta. Con il Venezia in fondo alla classifica a solo un punto di distanza, la pressione aumenta e i tifosi iniziano a chiedersi se la maledizione in casa potrà mai interrompersi. La stagione è ancora lunga, ma il Monza deve trovare al più presto la giusta forma e mentalità per affrontare le sfide che lo attendono, se non vorrà ritrovarsi in una situazione drammatica.

Stefano Cerulli

Stefano è un appassionato di sport e redattore sportivo con una carriera che riflette il suo profondo amore per il calcio e l'atletica. Nato a Milano nel 1985, ha nutrito fin da giovane una passione innata per lo sport, alimentata dalle domeniche passate sugli spalti dello stadio San Siro e dalle interminabili ore di allenamento sulle piste d'atletica locali. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano, Stefano ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo. I suoi primi articoli, pubblicati su riviste minori, hanno subito messo in luce la sua abilità nel raccontare con vividezza e competenza le vicende sportive, catturando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Stefano è noto per il suo stile di scrittura coinvolgente, capace di trasmettere non solo i fatti ma anche le emozioni e la tensione che caratterizzano ogni evento sportivo. La sua capacità di analisi e la profonda conoscenza tecnica dei diversi sport gli permettono di offrire ai lettori articoli di grande qualità, che spaziano dalle cronache più avvincenti alle analisi tattiche più approfondite. Oltre alla sua attività di redattore, è anche un promotore attivo dello sport giovanile. Dedica il suo tempo libero a organizzare eventi e workshop per giovani atleti, con l'obiettivo di trasmettere loro i valori dello sport e l'importanza della corretta informazione sportiva. Sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo sportivo, Stefano continua a essere una voce rispettata e autorevole nel giornalismo sportivo italiano, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio e atletica.

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