La patente di guida di categoria B è la più richiesta e diffusa in Italia, rappresentando il primo passo verso l’autonomia per molti giovani. All’età di 18 anni, molti aspirano a guidare un’auto, e questa patente consente di condurre veicoli con un massimo di nove posti, incluso il conducente, e con un peso non superiore ai 3.500 kg. Inoltre, offre la possibilità di trainare un rimorchio leggero, ampliando le opportunità di utilizzo per viaggi e trasporti.
Per conseguire la patente B, è fondamentale avere almeno 18 anni e superare un esame teorico e uno pratico. Prima di accedere a questi esami, è obbligatorio completare un minimo di sei ore di guida con un istruttore qualificato. È possibile scegliere tra un percorso da privatista o iscriversi a un’autoscuola, il che influisce sulle modalità di preparazione e sui costi. Importante è anche considerare le nuove normative del Codice della Strada, approvato nel novembre 2024, che ha introdotto cambiamenti significativi per i neopatentati, in particolare riguardo ai limiti di peso e potenza dei veicoli nei primi tre anni.
Il primo passo per ottenere la patente B è la visita di idoneità psicofisica, necessaria per attestare le condizioni di salute del candidato. Dopo aver ottenuto il certificato medico, si deve presentare la domanda di conseguimento della patente presso l’ufficio della Motorizzazione, utilizzando il modulo TT 2112, scaricabile dal portale dell’automobilista. È necessario allegare:
I costi associati comprendono una tariffa di 26,40 euro per i diritti e 16 euro per i bolli, da pagare sia per l’esame teorico che per quello pratico. Se si sceglie di frequentare un’autoscuola, queste pratiche vengono generalmente gestite dalla segreteria, semplificando il processo, anche se la quota d’iscrizione può essere più alta rispetto a quella per i privatisti.
L’esame teorico deve essere sostenuto entro sei mesi dalla presentazione della domanda. Si svolge in forma computerizzata e consiste in 30 domande relative al Codice della Strada e alla sicurezza stradale, con un tempo massimo di 20 minuti. Il candidato può commettere un massimo di tre errori per superare la prova. Per prepararsi, è consigliato utilizzare manuali disponibili in libreria o online e simulazioni d’esame.
In caso di insuccesso, l’esame può essere ripetuto una sola volta entro sei mesi dalla domanda iniziale. Superato l’esame teorico, si riceve il “foglio rosa”, valido per 12 mesi, che consente di esercitarsi alla guida con alcune restrizioni. Le nuove normative richiedono un attestato di completamento delle esercitazioni pratiche con un istruttore, che includa anche la guida notturna e su autostrada.
Dopo aver ottenuto il foglio rosa, il candidato deve svolgere almeno sei ore di guida con un istruttore prima di prenotare l’esame pratico. Il costo delle lezioni di guida varia tra i 20 e i 40 euro per 30 minuti, e le autoscuole offrono pacchetti che possono includere anche le pratiche amministrative, con un costo totale che può oscillare tra i 200 e i 500 euro.
L’esame pratico dura circa 25 minuti e comprende una parte teorica, in cui l’esaminatore può chiedere di spiegare i comandi dell’auto, e una parte di guida su strada, che include manovre come il parcheggio a S, a L e l’inversione di marcia. È fondamentale presentarsi all’esame con un documento d’identità valido e il foglio rosa.
Le tempistiche per conseguire la patente B possono variare notevolmente. In media, il percorso dall’inizio delle pratiche all’ottenimento della patente può richiedere da due a sei mesi, a seconda della rapidità con cui il candidato apprende le manovre necessarie e della disponibilità di appuntamenti per gli esami, che possono differire da un comune all’altro.
In sintesi, ottenere la patente B è un processo che richiede impegno e preparazione, ma rappresenta un traguardo fondamentale per molti giovani desiderosi di conquistare la libertà di guida. Conoscere le pratiche, i costi e le tempistiche è essenziale per affrontare questo percorso nel migliore dei modi e con la giusta preparazione.
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