![Trump al Super Bowl: New Orleans sotto assedio e in festa per l'imperatore](https://www.wigglesport.it/wp-content/uploads/2025/02/Trump-al-Super-Bowl-New-Orleans-sotto-assedio-e-in-festa-per-limperatore-1024x683.jpg)
Trump al Super Bowl: New Orleans sotto assedio e in festa per l'imperatore - ©ANSA Photo
Il Super Bowl di quest’anno ha avuto luogo a New Orleans, una città che ha messo in atto misure di sicurezza straordinarie per garantire la protezione di tutti i partecipanti e spettatori. L’evento ha visto la presenza di Donald Trump, il primo presidente nella storia a partecipare fisicamente a una finale del Super Bowl. La partita ha visto contrapporsi i Kansas City Chiefs, campioni uscenti in cerca del loro terzo titolo consecutivo, e gli Eagles di Filadelfia, desiderosi di prendersi una rivincita dopo la sconfitta del 2018.
La sicurezza al Super Bowl
L’arrivo di Trump al Caesars Superdome è stato accompagnato da un mix di entusiasmo e rigorose misure di sicurezza. Il presidente ha incontrato le famiglie delle vittime dell’attentato avvenuto il 1° gennaio a New Orleans, un gesto che ha messo in evidenza la sua sensibilità verso le tragedie che hanno colpito la città. L’attentato, che ha causato la morte di 14 persone, ha reso necessarie le seguenti misure di sicurezza:
- Presenza di oltre 700 agenti di polizia.
- Utilizzo di droni e elicotteri.
- Schieramento di squadre SWAT.
Celebrità e sport
Mentre Trump si preparava a godersi la partita, altre celebrità hanno attirato l’attenzione. Tra di esse, la popstar Taylor Swift, avvistata nel box dei Chiefs accanto al suo fidanzato, il tight end Travis Kelce. Anche l’ex First Lady Jill Biden, appassionata sostenitrice degli Eagles, era presente, insieme ad altre star di Hollywood, tra cui Bradley Cooper.
Durante un’intervista, Trump ha espresso la sua preferenza per i Chiefs, citando il carismatico quarterback Patrick Mahomes come motivazione principale. Ha dichiarato: “Quando hai uno come Mahomes, non puoi che stare con i Chiefs”, riconoscendo anche i meriti degli Eagles. La rivalità tra le due squadre è profonda e il Super Bowl rappresenta il culmine di una stagione sportiva intensa.
Implicazioni politiche e sociali
La presenza di Trump ha avuto ripercussioni anche sulle scelte della NFL. La lega ha deciso di rimuovere le scritte “End Racism” dalle end zone, un’iniziativa introdotta nel 2020 per promuovere l’inclusione e combattere il razzismo. Questa decisione ha suscitato polemiche, con molti che l’hanno vista come un passo indietro rispetto agli sforzi per la giustizia sociale.
Nonostante le controversie, il Super Bowl ha mantenuto il suo spirito di festa e celebrazione. L’halftime show ha visto esibirsi artisti di fama mondiale, tra cui Kendrick Lamar e Sza, celebrando la cultura afroamericana. Inoltre, Jon Batiste ha aperto la serata con l’inno nazionale, mentre Ledisi ha cantato “Lift Every Voice and Sing”, un altro inno significativo per la comunità afroamericana.
Il Super Bowl è anche noto per i suoi costosi spot pubblicitari, e quest’anno ha visto la pubblicità di OpenAI, al centro dell’attenzione per i suoi sviluppi nell’intelligenza artificiale. Anche la Secret Service ha attirato l’attenzione con un budget raddoppiato per il reclutamento di nuovo personale.
Mentre il match tra Chiefs e Eagles si svolgeva, l’outfit di Travis Kelce ha catturato l’attenzione dei media e dei tifosi. Il tight end ha fatto il suo ingresso al Superdome indossando un abito doppiopetto oversize in stile anni ’70, un segno distintivo del suo amore per la moda. Successivamente, ha cambiato look per indossare i colori della sua squadra, ma il suo primo outfit ha già fatto scalpore sui social.
In conclusione, il Super Bowl di quest’anno ha catturato l’immaginazione di milioni di telespettatori, confermando il suo status di evento imperdibile nella cultura americana. Con oltre 120 milioni di persone incollate davanti ai teleschermi, la finale è stata molto più di una semplice partita, ma un vero e proprio spettacolo che ha unito sport, musica e politica in un’unica, indimenticabile serata.