La comunità del pugilato romano è in lutto per la scomparsa di Cesare Venturini, figura emblematica e guida storica dell’AS Audace Boxe. Situata a pochi passi dal Colosseo, questa palestra è un vero e proprio tempio della boxe, un luogo che ha intrecciato la sua storia con quella della città eterna. Fondata nel 1898, l’AS Audace Boxe ha visto passare tra le sue mura atleti di fama mondiale e ha svolto un ruolo cruciale nel panorama sportivo romano e italiano.
Cesare Venturini, scomparso all’età di 75 anni, ha dedicato la sua intera esistenza alla promozione e all’insegnamento del pugilato. La sua leadership e la sua passione hanno trasformato l’AS Audace in un centro di eccellenza, nonostante le difficoltà incontrate nel corso degli anni. La rinascita della palestra si deve in gran parte a lui e alla sua famiglia: la moglie Anna, vicepresidente, e i figli Fabio e Gabriele, che hanno seguito le orme del padre diventando pugili e poi maestri e organizzatori.
h2: Un museo vivente della boxe
La palestra, oltre ad essere un luogo di allenamento, è anche un museo vivente della storia del pugilato. Le sue pareti sono adornate con immagini in bianco e nero e a colori di leggende della boxe che hanno calcato il suo ring. Tra questi, nomi illustri come Nino Benvenuti, Leone Efrati, e addirittura un giovanissimo Cassius Clay, meglio conosciuto come Muhammad Ali. Anche stelle internazionali del calibro di Mike Tyson hanno lasciato il segno all’Audace.
h2: Il salvataggio del ring storico
Un episodio significativo che testimonia l’importanza storica della palestra è il salvataggio del ring di Roma ’60. Questo ring, un pezzo di storia del pugilato, rischiava di andare perduto ma è stato restaurato grazie a un crowdfunding lanciato dalla famiglia Venturini dopo la pandemia. Questo gesto ha dimostrato ancora una volta l’amore e la dedizione della famiglia per la boxe e per la loro palestra.
h2: Un set cinematografico oltre il pugilato
Nel corso degli anni, l’AS Audace Boxe non è stata solo un punto di riferimento per pugili e appassionati, ma anche un set per produzioni cinematografiche e spot pubblicitari. Celebrità del cinema come Sylvester Stallone hanno calcato il suo ring, sottolineando la fama e l’attrattiva della palestra ben oltre i confini del pugilato.
h2: L’eredità di Cesare Venturini
La scomparsa di Venturini è stata accolta con grande tristezza da tutta la comunità pugilistica. Flavio D’Ambrosi, presidente della Federazione Pugilistica Italiana, ha espresso il suo cordoglio, definendo Venturini una colonna portante della boxe italiana e un esempio per tutto il movimento pugilistico. Il suo contributo alla disciplina non si limita alla gestione della palestra, ma si estende alla formazione di generazioni di pugili, trasmettendo valori di disciplina, rispetto e passione per lo sport.
h2: Un simbolo di resistenza e rinascita
La storia dell’AS Audace Boxe e di Cesare Venturini si intreccia con quella della città di Roma, rappresentando un simbolo di resistenza e rinascita. La palestra continuerà a vivere nel solco tracciato da Venturini, sostenendo il sogno di molti giovani pugili, e perpetuando il suo spirito e la sua eredità. Anche se Cesare Venturini non è più tra noi, la sua visione e il suo impegno rimarranno impressi nella storia del pugilato romano e italiano.
