Il Gran Premio d’Australia 2024 ha regalato emozioni forti e colpi di scena agli appassionati di motociclismo, con gare spettacolari sia in Moto2 che in Moto3. La tappa di Phillip Island è stata teatro di competizioni avvincenti che hanno visto protagonisti alcuni dei talenti più promettenti del panorama mondiale.
Moto2: una battaglia serrata
In Moto2, Fermin Aldeguer ha scritto il suo nome nell’albo d’oro del GP d’Australia, regalando una prestazione impeccabile e battendo Aron Canet dopo una battaglia serrata e spettacolare. Il giovane pilota spagnolo, parte del team Boscoscuro, ha dimostrato un controllo eccezionale della gara. Nonostante la pressione costante di Canet, Aldeguer è riuscito a mantenere la calma e a sfruttare al meglio le sue capacità strategiche, lasciando il segno con una staccata decisiva alla terzultima curva. Questo successo rappresenta un importante passo avanti nella sua carriera, soprattutto in vista del suo futuro approdo in Ducati.
Ai Ogura ha dovuto accontentarsi del quarto posto, nonostante si aspettasse di festeggiare il titolo iridato. Sebbene il pilota giapponese del team MT Helmets abbia dato il massimo, il terzo posto di Senna Agius, pilota di casa, ha impedito a Ogura di chiudere i giochi per il campionato. Tuttavia, Ogura mantiene un margine rassicurante di 65 punti su Canet e 66 su Aldeguer e Garcia, posizionandosi in una posizione favorevole per la prossima gara in Thailandia.
Moto3: emozioni e sorprese
La gara di Moto3 non è stata da meno in termini di emozioni e sorprese. David Alonso ha continuato il suo cammino trionfale, conquistando la sua undicesima vittoria stagionale e eguagliando il record stabilito da Valentino Rossi nel lontano 1997 nel Mondiale 125. Il giovane colombiano ha celebrato il suo successo con un omaggio al celebre pilota italiano, indossando una fasciatura alla testa simile a quella di Rossi durante il GP d’Indonesia. Questo gesto simbolico non solo ha catturato l’attenzione dei fan, ma ha anche dimostrato quanto Alonso si ispiri ai grandi del passato nel suo percorso di crescita.
La gara è stata caratterizzata da continui sorpassi e rimescolamenti delle posizioni, con l’effetto scia di Phillip Island che ha giocato un ruolo cruciale. Inizialmente, Munoz, Kelso e il poleman Ortolà si sono alternati al comando, ma il ritmo complessivo è rimasto piuttosto basso, permettendo a un folto gruppo di piloti di restare vicini. Alonso ha poi deciso di rompere gli indugi a 13 giri dalla fine, distaccandosi dal gruppo e imponendo il suo ritmo. La sua strategia ha pagato, consentendogli di prendere il largo e assicurarsi una vittoria memorabile.
Una lotta serrata per il podio
Dietro di lui, la lotta per il podio è stata serrata. Daniel Holgado, in sella alla GasGas, ha conquistato il secondo posto, mentre Adrian Fernandez ha chiuso terzo su Honda. Un’ottima performance anche per il nostro Andrea Nepa, che ha sfiorato il podio con un quarto posto di grande valore. Nonostante due penalità long lap e un errore in frenata, Nepa ha mostrato determinazione e abilità nel recuperare terreno, dimostrando di essere uno dei piloti italiani più promettenti in questa categoria.
Anche Luca Lunetta, ottavo, ha offerto una prova convincente, consolidando la sua posizione tra i primi dieci. Questi risultati non solo mettono in luce il talento emergente nella competizione, ma lasciano ben sperare per il futuro del motociclismo italiano ed internazionale.
Un’annata ricca di colpi di scena
La stagione 2024 si conferma dunque come un’annata ricca di colpi di scena, con giovani talenti che si affacciano al panorama mondiale con prestazioni degne di nota. Phillip Island ha ribadito ancora una volta il suo ruolo di circuito iconico, capace di esaltare le doti tecniche e competitive dei piloti, regalando spettacolo puro agli appassionati delle due ruote.