Totti sogna Ancelotti alla Roma: un possibile ritorno in Serie A?

Francesco Totti, l’icona indiscussa della Roma, ha recentemente condiviso i suoi pensieri in un episodio del podcast “Viva el Futbol”, condotto dall’ex compagno di squadra Antonio Cassano insieme a Lele Adani e Marco Ventola. Durante l’intervista, Totti ha toccato una varietà di temi, dai potenziali allenatori per la Roma al suo passato da calciatore, fino alla possibilità concreta di un ritorno in campo in Serie A.

Un aspetto che ha catturato l’attenzione è stata la sua affermazione riguardo alla mancanza di bisogno del Pallone d’Oro per sentirsi realizzato. “Ho vinto tutto con la Roma”, ha dichiarato Totti. “Non mi pento di niente… Per me, essere rimasto in una squadra per 25 anni è stata una grande vittoria”. Questo richiamo alla sua carriera rappresenta un forte legame con la sua identità sportiva e con la città di Roma, dove ha trascorso tutta la sua carriera, diventando un simbolo non solo per i tifosi giallorossi, ma per il calcio italiano in generale.

La panchina giallorossa e le prospettive future

Un altro tema caldo è stato quello della panchina giallorossa. Attualmente, Claudio Ranieri sta guidando la squadra e Totti ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro dell’allenatore. Tuttavia, ha anche messo in discussione se Ranieri rimarrà a lungo termine nella sua posizione, suggerendo che “se decide di rimanere, punteranno su di lui”. Totti ha poi espresso un desiderio chiaro: “Servirebbe Ancelotti alla Roma, ma tanto non verrà”. Carlo Ancelotti, considerato uno dei migliori allenatori del mondo, è noto per la sua abilità nella gestione dei campioni, una qualità che Totti ritiene fondamentale al giorno d’oggi.

Parlando di altre opzioni, Totti ha menzionato Gian Piero Gasperini, il quale ha definito un “buon tecnico”, ma ha anche fatto sapere di non essere un suo grande fan. Al contrario, ha espresso una certa ammirazione per Roberto De Zerbi, pur riconoscendo che il suo approccio potrebbe non essere facilmente accettato dalla piazza romana. “I tifosi si sono abituati ad allenatori medi”, ha affermato Totti, sottolineando le difficoltà che un nuovo arrivato potrebbe affrontare.

Possibilità di un ritorno in campo

Uno dei momenti più intriganti dell’intervista è stato quando Totti ha rivelato di aver ricevuto richieste per tornare a giocare, sia in Italia che all’estero. “C’è stata la possibilità”, ha affermato, senza rivelare il nome della squadra in questione, ma lasciando intendere che fosse un club di Serie A. “Stavo veramente bene, mi allenavo due ore al giorno tutti i giorni”, ha continuato, aggiungendo che l’unico ostacolo sarebbe stato il dover cambiare città.

Quando gli è stato chiesto quale fosse questa squadra, Totti ha fatto riferimento a un legame con Cassano, suggerendo che il club in questione potesse essere il Genoa. Questo ha riacceso l’interesse dei fan, i quali hanno sempre sognato un possibile ritorno in campo di Totti, anche solo per un breve periodo.

La visione di Totti per la Roma

Ma cosa riserva il futuro a Totti? “Ora penso a divertirmi”, ha risposto, lasciando aperta la porta a future opportunità. “Se un giorno qualcuno dovesse cercarmi, valuterò”. Tuttavia, ha chiarito che qualsiasi proposta lavorativa dovrà passare attraverso la Roma, la sua unica vera casa calcistica. “Potrei dare un contributo per la conoscenza che ho del calcio”, ha aggiunto, evidenziando il suo desiderio di restare coinvolto nel mondo del calcio, ma solo in un contesto che lo soddisfi pienamente.

Infine, non poteva mancare un omaggio a Paulo Dybala, l’attuale stella della Roma. Totti ha elogiato Dybala, definendolo “tra i migliori al mondo” e sottolineando il suo attuale stato di forma. “In questo momento è il migliore in Italia, ha un altro passo rispetto a due mesi fa e quando ha la palla la fa cantare”, ha detto Totti, evidenziando l’importanza del giocatore argentino per il futuro della squadra.

Le parole di Totti risuonano come una testimonianza di passione e dedizione per il calcio e per la Roma, rivelando un uomo che, pur avendo appeso gli scarpini al chiodo, continua a vivere e respirare il mondo del calcio con la stessa intensità di quando era in campo. La sua visione per la Roma e per il calcio italiano è chiara: desidera un futuro radioso per la sua squadra del cuore, e chissà, forse anche un ritorno sotto forma di un ruolo dirigenziale o di consulenza, dove possa mettere a frutto la sua esperienza e il suo amore per il gioco.