Toro conquista un prezioso pareggio a Bergamo contro l’Atalanta: 1-1 tra emozioni e colpi di scena

Nella 23esima giornata di Serie A, il Torino ha ottenuto un prezioso pareggio in trasferta contro l’Atalanta, con il punteggio finale di 1-1. Questa partita si è rivelata cruciale per entrambe le squadre, con i granata che hanno continuato la loro striscia positiva di risultati, mentre la Dea ha visto frenata la propria corsa verso le posizioni di vertice della classifica.

La partita

Il match ha avuto inizio sotto il segno di una difesa dell’Atalanta già in emergenza. Infatti, oltre all’assenza di Kossounou e Scalvini, il tecnico Gian Piero Gasperini ha dovuto rinunciare a Sead Kolasinac, costretto a lasciare il campo per un infortunio muscolare al flessore destro dopo soli 30 minuti. Al suo posto, Rafael Toloi ha preso il posto del difensore bosniaco. Inoltre, il portiere titolare Marco Carnesecchi non è sceso in campo a causa di un risentimento all’adduttore, costringendo Gasperini a schierare Rui Patricio, ex portiere della Roma, in una situazione di emergenza.

Il primo tempo ha visto un avvio piuttosto bloccato, con entrambe le squadre che faticavano a trovare spazi. Tuttavia, è stata l’Atalanta a rompere il ghiaccio al 35′ con un colpo di testa di Berat Djimsiti, che ha sfruttato un corner battuto da Bellanova. La rete ha portato il punteggio sul 1-0, ma la gioia della Dea è durata solo pochi minuti. Infatti, al 40′, il Torino ha pareggiato con un altro colpo di testa, questa volta di Francisco Maripan, che ha concretizzato una punizione battuta da Lazaro. Entrambi i gol sono arrivati da situazioni di palla inattiva, evidenziando le difficoltà difensive delle due squadre.

Un secondo tempo di occasioni

Nella ripresa, il Torino ha cercato di mantenere il ritmo e continuare a mettere pressione all’Atalanta, ma la squadra di Gasperini ha dimostrato di avere il controllo della partita. Tuttavia, al 74′, il momento chiave: l’arbitro Piccinini ha fischiato un rigore a favore dell’Atalanta per una trattenuta di Tameze su Retegui. L’attaccante argentino ha avuto l’opportunità di riportare in vantaggio i nerazzurri, ma ha fallito il penalty, con Milinkovic-Savic che ha intuito la traiettoria e ha parato il tiro.

Dopo il rigore sbagliato, l’Atalanta ha cercato di riprendersi, ma il Torino ha dimostrato di essere ben organizzato in difesa. Gli ingressi di Cuadrado, Samardzic e Pasalic da parte di Gasperini hanno portato freschezza e creatività, ma la squadra di casa ha faticato a concretizzare le occasioni. Pasalic ha avuto una buona opportunità al 79′ con un tiro al volo che è andato alto sopra la traversa.

Le statistiche della partita

Analizzando le statistiche, si può notare come il possesso palla sia stato a favore dell’Atalanta, che ha mantenuto il 65% del possesso, ma con un numero di tiri in porta inferiore rispetto al Torino. La squadra granata, nonostante un possesso più limitato, ha dimostrato di essere più efficace nelle occasioni create, evidenziando la solidità del loro gioco difensivo e la capacità di ripartire in contropiede.

Il Torino ha così ottenuto il quinto pareggio nelle ultime sei partite di campionato, un risultato che li mantiene in una posizione di relativa tranquillità in classifica. La squadra di Ivan Juric ha mostrato una buona compattezza e determinazione, qualità che potrebbero rivelarsi fondamentali nelle prossime settimane, quando le sfide si faranno sempre più intense.

Considerazioni finali

Con questo pareggio, l’Atalanta ha visto rallentare la propria corsa verso le posizioni di vertice, particolarmente in vista della lotta per un posto in Europa. Gasperini avrà bisogno di trovare soluzioni rapide per rimediare ai problemi difensivi e recuperare i giocatori chiave infortunati. Dall’altra parte, il Torino ha dimostrato di essere una squadra solida e pronta a lottare, un elemento importante che potrebbe rivelarsi decisivo nel prosieguo della stagione.

L’appuntamento per il Torino sarà ora con le prossime sfide di campionato, mentre l’Atalanta dovrà riflettere su come migliorare per tornare a vincere e mantenere vive le ambizioni europee.