Categories: Tennis

Torino punta alle Finals fino al 2027, Binaghi e Abodi scommettono sul futuro

La tensione è palpabile mentre si avvicina il momento decisivo per il futuro delle ATP Finals. Durante la conferenza stampa di chiusura dell’edizione 2023, Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, ha espresso fiducia sia nella performance di Jannik Sinner, l’astro nascente del tennis italiano, sia nella candidatura di Torino per ospitare le Finals nei prossimi anni. Binaghi ha dichiarato: “Oggi attendiamo due verdetti. Quello di Sinner in campo e quello dell’Italia che concorre per le prossime ATP Finals. Affrontiamo entrambe le sfide con la serenità di chi è consapevole di aver fatto di tutto per cercare di vincere”, evidenziando l’impegno profuso per presentare la migliore proposta possibile.

L’attesa è intensa, con gli occhi puntati sulla cerimonia di premiazione che si terrà presso l’Inalpi Arena, dove si attende l’annuncio che le Finals rimarranno in Italia fino al 2030. Questo rappresenta il culmine di un percorso iniziato con l’edizione 2021, condizionata dalla pandemia di Covid-19, durante la quale Torino ha dimostrato di essere all’altezza della situazione, nonostante le difficoltà.

L’importanza di Torino nel tennis internazionale

Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha messo in evidenza l’importanza di Torino nel contesto internazionale del tennis, affermando che “Torino merita di più di un anno”. Questa dichiarazione non è solo una semplice affermazione, ma rappresenta un forte messaggio di riconoscimento per la città e per il suo potenziale di ospitare eventi di rilevanza mondiale. Abodi ha anche sottolineato che l’incremento del contributo governativo è un investimento strategico, che genera ritorni non solo in termini finanziari, ma anche in termini di visibilità e prestigio per l’Italia.

Sinergia tra istituzioni e investimenti futuri

La sinergia tra le istituzioni locali e nazionali è palpabile, con il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che si sono uniti nel sostenere la candidatura della città. Cirio ha affermato che non si può parlare di compromessi, ma solo di vittoria: “Giochiamo per vincere, non per pareggiare, quindi per tenerci l’evento fino al 2030”. Questa determinazione è supportata da piani di investimento significativi nell’area attorno all’Inalpi Arena, per migliorare la capienza dell’impianto e l’esperienza dei tifosi, attraverso la riconfigurazione del Fan Village e altre infrastrutture.

  1. Investimenti in infrastrutture: Migliorare la capienza dell’Inalpi Arena.
  2. Riconfigurazione del Fan Village: Creare un’esperienza migliore per i tifosi.
  3. Sviluppo di altre infrastrutture: Supportare eventi futuri e attrarre visitatori.

La rivalità con Milano e il futuro del tennis italiano

Dall’altra parte, Binaghi ha riconosciuto che Torino ha rappresentato una scoperta straordinaria per il tennis italiano. “Quello che abbiamo trovato qui non l’abbiamo trovato mai in 25 anni in nessuna parte d’Italia”, ha dichiarato. Tuttavia, ha anche avvertito che la scelta della sede per le Finals non dipende esclusivamente da fattori locali, ma è influenzata da investimenti significativi, sia italiani che stranieri, che si aspettano ritorni economici e sociali.

La rivalità con Milano è evidente, e si preannuncia una “staffetta” tra le due città per l’assegnazione di eventi futuri. Milano, con il suo appeal internazionale e le sue infrastrutture all’avanguardia, è in grado di attrarre eventi di grande calibro, ma Torino ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per mantenere un ruolo di primo piano nel panorama tennistico mondiale.

In questo contesto, la figura di Jannik Sinner si staglia come un simbolo di speranza e di rinascita per il tennis italiano. Il giovane talento ha già conquistato i cuori degli appassionati, e il suo successo potrebbe giocare un ruolo decisivo nel mantenere l’attenzione su Torino e nel rafforzare la sua candidatura per eventi futuri.

La sfida è lanciata e le aspettative sono alte, con entrambi i fronti che si preparano a combattere per assicurarsi un posto di primo piano nel panorama tennistico internazionale. Con la determinazione di Torino e il supporto del governo, il futuro del tennis in Italia si prospetta luminoso, ma solo il tempo dirà quale sarà il destino delle ATP Finals e quale città avrà il privilegio di ospitarle.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

Recent Posts

Finals da record: 210mila spettatori e un impatto economico straordinario

Le ATP Finals di quest'anno hanno rappresentato un evento straordinario, non solo per la qualità…

23 minuti ago

Neopatentato festeggia con un drink e perde la patente

La recente vicenda di un giovane del Teramano ha messo in luce l'importanza della responsabilità…

26 minuti ago

La corsa alla vittoria: le sorprese in MotoGP prima di Bagnaia

La MotoGP è un campionato che sorprende sempre, e la stagione del 2024 non ha…

1 ora ago

Martin, il campione che conquista con velocità e sprint da record

Jorge Martin, il pilota spagnolo della Ducati Pramac, ha conquistato il titolo di campione del…

1 ora ago

Italia conquista la vittoria contro la Georgia nel thriller del secondo test match di rugby

La nazionale italiana di rugby ha recentemente ottenuto una vittoria emozionante nel secondo test match…

1 ora ago

Atp finals: Lo Russo annuncia investimenti per il futuro delle infrastrutture

Le Atp Finals di tennis, uno degli eventi più prestigiosi del circuito tennistico mondiale, hanno…

1 ora ago