Torino conquista una vittoria convincente contro il Cagliari con un 2-0 spettacolare

Dopo ben 91 giorni di attesa, il Torino riesce finalmente a tornare alla vittoria tra le mura amiche, superando il Cagliari con un convincente 2-0. Questo successo non è solo un toccasana per la squadra granata, ma rappresenta anche una boccata d’ossigeno per il tecnico Ivan Vanoli, il quale spera di allontanarsi dalla zona retrocessione. La partita, disputata allo stadio Olimpico Grande Torino, vede come protagonista assoluto l’attaccante Adams, autore di una doppietta che lo consacra come il nuovo beniamino dei tifosi.

L’atmosfera sugli spalti è carica di entusiasmo, e uno striscione esposto nella curva Maratona recita: “L’attaccante è arrivato, Graziani bentornato”, un chiaro riferimento al grande campione del Torino degli anni ’70. I sardi, d’altro canto, devono fare i conti con un’inversione di tendenza dopo un inizio promettente che aveva portato sette punti nelle ultime tre partite. La prova contro il Toro risulta insufficiente e lascia spazio a molte domande sul futuro della squadra.

La formazione del Torino e le scelte di Vanoli

Vanoli decide di schierare Pedersen come terzino destro, mantenendo il resto dell’undici iniziale utilizzato nella gara di Firenze. Accanto al capitano Ricci, il centrocampo vede ancora in campo Tameze, mentre Adams viene confermato come unica punta, con Sanabria relegato in panchina. Dall’altro lato, il tecnico del Cagliari, Davide Nicola, ex giocatore e allenatore del Torino, opta per un attacco formato da Piccoli e Gaetano, supportati da Zortea e Felici sulle fasce.

L’andamento della partita

La partita inizia con un Torino aggressivo, che non perde tempo a farsi sentire. Già al quarto minuto, Karamoh accende l’entusiasmo dei tifosi con una serpentina che costringe la difesa sarda a concedere un calcio d’angolo. Due minuti più tardi, i granata passano in vantaggio:

1. L’azione corale parte da Vlasic.
2. Passa per Lazaro.
3. Si conclude con un preciso destro di Adams che si infila sotto la traversa, portando il Toro sull’1-0.

Il Cagliari, visibilmente frastornato, fatica a reagire, e la manovra del Torino, sebbene rallenti, continua a creare occasioni. Vanoli, però, non nasconde il suo disappunto e, in un momento di frustrazione, spacca una bottiglietta d’acqua.

Le reazioni e il finale della partita

Nonostante il Torino abbia il controllo del gioco, il Cagliari riesce a non subire ulteriori gol, grazie a tre grandi interventi del portiere Caprile, che respinge i tentativi di Karamoh e di Pedersen. Nessun cambio avviene all’inizio del secondo tempo, e il Toro riprende a spron battuto, trovando la via del gol con Lazaro, ma la rete viene annullata per un fuorigioco di Karamoh.

A questo punto, Davide Nicola decide di cambiare le carte in tavola e opta per quattro sostituzioni contemporanee, facendo entrare Augello, Makoumbou, Adopo e Pavoletti. Tuttavia, il Cagliari continua a faticare, e sul fronte opposto Adams si avvicina alla doppietta colpendo il palo esterno. L’azione prosegue e il Toro trova finalmente il raddoppio:

1. Karamoh, dopo un tentativo di tiro, colpisce un altro legno.
2. Sulla ribattuta, Adams segna il suo settimo gol stagionale in un momento di grande lucidità.

Con il punteggio fissato sul 2-0, Nicola gioca l’ultima carta inserendo Lapadula al posto di Piccoli, ma il portiere granata Milinkovic-Savic si rivela in serata di grazia, non avendo necessità di effettuare interventi significativi. Il presidente Urbano Cairo esulta a bordo campo, evidenziando la gioia per un successo che interrompe una serie di quattro pareggi consecutivi.

La partita di ieri ha messo in evidenza la voglia di riscatto del Torino, che ora può guardare con maggiore ottimismo al prosieguo della stagione. Con l’inserimento di Adams nel tridente offensivo, la squadra potrebbe aver trovato una nuova dimensione, anche se Vanoli è consapevole che sono necessari rinforzi per affrontare al meglio le prossime sfide. La vittoria contro il Cagliari potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova era per i granata, che sperano di continuare su questa strada per evitare i pericoli della zona retrocessione.