Dopo 91 giorni di attesa, il Torino ha finalmente trovato la vittoria in casa, battendo il Cagliari con un convincente 2-0. Questo successo non solo interrompe un lungo digiuno che durava dalla scorsa stagione, ma rappresenta anche un’importante boccata d’ossigeno per il tecnico granata, Marco Vanoli, che si allontana dalla zona retrocessione. La partita ha visto come protagonista indiscusso il giovane attaccante Adams, autore di una doppietta che ha infiammato il Grande Torino.
L’atmosfera di ottimismo e ironia ha caratterizzato il match, culminando nell’esposizione di uno striscione in Maratona che recitava: “L’attaccante è arrivato, Graziani bentornato”, un chiaro riferimento al leggendario attaccante del Torino, campione d’Italia nel 1976. Questa ironia ha messo in evidenza la necessità di rinforzi in attacco, che Vanoli continua a richiedere, nonostante la prestazione di Adams.
Per quanto riguarda la formazione, Vanoli ha scelto Pedersen come terzino destro, mantenendo inalterato l’undici titolare rispetto alla sfida di Firenze. In campo con lui c’erano capitan Ricci e Tameze, mentre Adams ha ricoperto il ruolo di unica punta, con Sanabria relegato nuovamente in panchina. Dall’altra parte, il tecnico del Cagliari, Davide Nicola, ex allenatore del Torino, ha schierato un attacco composto da Piccoli e Gaetano, supportati sulle fasce da Zortea e Felici.
Il Torino ha iniziato la partita con grande intensità. Già al quarto minuto, Karamoh ha fatto tremare la difesa sarda, costringendo Caprile a deviare in corner. La pressione granata ha dato i suoi frutti al sesto minuto, quando un’azione corale ha portato alla rete di Adams, che ha battuto Caprile con un preciso destro sotto la traversa. Questo gol ha messo in luce le fragilità della difesa cagliaritana.
Nonostante il vantaggio, il Torino ha rallentato il ritmo poco dopo, suscitando l’irritazione di Vanoli, che ha reagito spaccando una bottiglietta d’acqua. Tuttavia, il Cagliari non è riuscito a sfruttare questo momento di difficoltà, trovandosi spesso costretto a difendersi. Il portiere granata, Milinkovic-Savic, ha vissuto una serata relativamente tranquilla, mentre Caprile ha dovuto compiere diversi interventi decisivi per mantenere il Cagliari in partita.
All’inizio della ripresa, entrambi gli allenatori hanno deciso di non effettuare cambi, e il Torino ha ripreso a spingere. Lazaro ha trovato la rete del raddoppio, ma il gol è stato annullato per fuorigioco di Karamoh. Caprile ha continuato a brillare, parando un colpo di testa di Tameze. Nicola, vedendo la sua squadra in difficoltà, ha deciso di apportare modifiche drastiche, inserendo Augello, Makoumbou, Adopo e Pavoletti in un’unica finestra di cambi.
Nonostante i cambi, il Cagliari ha continuato a subire la pressione del Torino. Adams ha sfiorato la doppietta colpendo il palo esterno, ma poco dopo ha trovato il modo di segnare nuovamente. Al termine di un’azione in cui Karamoh ha colpito un altro legno, Adams è stato pronto a ribadire in rete, portando il risultato sul 2-0 e realizzando così il suo settimo gol stagionale.
Negli ultimi minuti, Nicola ha tentato di dare una scossa alla sua squadra inserendo Lapadula per Piccoli, ma la difesa granata, ben organizzata, ha mantenuto il controllo della situazione. Il presidente Cairo, presente a bordocampo, ha esultato per questa vittoria, che permette al Torino di mettere fine a una striscia di quattro pareggi consecutivi. Dall’altra parte, il Cagliari, nonostante la sconfitta, resta a +2 dalla terzultima posizione, in attesa di vedere come si evolverà la giornata per le squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere.
Questa vittoria rappresenta un passo importante per il Torino, che sta cercando di risalire la classifica e costruire una squadra competitiva. La prestazione di Adams è un segnale positivo, ma la dirigenza granata e Vanoli sanno che sarà fondamentale continuare a lavorare per potenziare ulteriormente il reparto offensivo, in vista delle prossime sfide di campionato.
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