Ciclismo

Tirreno – Adriatico, due mari e un solo favorito: Vingegaard

Via alla Tirreno – Adriatico. La 59esima edizione della Corsa dei Due Mari inizia con la cronometro di Lido di Camaiore e si concluderà dopo sette tappe e 1.115 km a San Benedetto del Tronto. La Corsa dei Due Mari ha un protagonista annunciato: Jonas Vingegaard.

Un percorso per tutti i gusti fra mare e montagna

La Tirreno – Adriatico toccherà quattro regioni partendo dalla Toscana, passando per Umbria e Abruzzo prima di terminare, come da tradizione, nelle Marche. Tre, gli arrivi disegnati per l’arrivo in volata e due di media montagna e strade sconnesse con un arrivo in quota a Cagli. La corsa prenderà il via da Lido di Camaiore con una cronometro individuale totalmente pianeggiante di 10 chilometri. La seconda tappa da Camaiore a Follonica (198 km) è lunga ma non particolarmente impegnativa. Potrebbe essere riservata agli attacchi da lontano considerando il “trampolino” di Castellina Marittima (11,8 km al 3%, con punte del 10%). I 220 km che porteranno il gruppo a Gualdo Tadino rappresentano la tappa più lunga e “mossa” che difficilmente permetterà agli sprinters di imporsi. È la classica tappa che può spezzare il gruppo e invitare alla fuga in solitaria come i 207 Km della quarta tappa da Arrone a Giulianova, ideale per nuovi colpi di mano volti a ridisegnare la classifica generale. La Torricella Sicura-Valle Castellana, 146 km da percorrere praticamente senza respiro su e giù, rappresentano l’antipasto della tappa regina. Partenza da Sassoferrato, inedito arrivo a Monte Petrano, salita con una pendenza media dell’8%, con punte del 12% e sarà quasi sicuramente decisiva per stabilire il vincitore, celebrato nel consueto arrivo pianeggiante di San Benedetto del Tronto.

Tutti a caccia di Jonas Vingegaard, il vincitore annunciato

Immagine | Instagram

Senza dubbio ci sarà un grande favorito su tutti: Jonas Vingegaard . Non è una gara che rientra nel curriculum del corridore danese, visto che nella sua unica partecipazione, nel 2022, arrivò secondo dietro a Tadej Pogacar e davanti a Mikel Landa. Tuttavia le premesse del 2024 sono ben diverse, sia per esperienza accumulata, sia per la concorrenza che dovrà affrontare. Roglic ed Evenepoel sono impegnati insieme nella Parigi – Nizza. Pogacar ha già dato spettacolo sulle Strade Bianche e non correrà né in Francia né nella “due mari”. Il vincitore del Tour de France dunque dovrà vedersela come con Pidcock e i due fratelli Yates (Adam e Simon). La sensazione è che un non successo per Vingegaard, soprattutto dopo la sua dimostrazione di forza straripante mostrata in occasione dell’ O Gran Camiño, sarà una sorpresa.

 

Luigi Pasquale Pellicone

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