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Thuram e il mistero dei gol: solo lewandowski fa meglio delle sue doppiette e triplette

Marcus Thuram sta vivendo una stagione straordinaria, dimostrando di essere non solo un attaccante di grande talento, ma anche un vero e proprio cecchino in grado di fare la differenza nelle partite. La sua capacità di segnare gol multipli è diventata una delle sue caratteristiche distintive. Infatti, fino ad oggi, ha messo a segno un’impressionante serie di doppiette e persino una triplette, facendo in modo che i tifosi dell’Inter lo vedano come un elemento imprescindibile per le ambizioni della squadra.

La straordinaria capacità di segnare

Dall’inizio della stagione, Thuram ha già collezionato quattro marcature multiple, un dato che lo colloca al secondo posto in Europa, superato solo dal leggendario Robert Lewandowski, che ha totalizzato cinque gol multipli. Questo aspetto del suo gioco è particolarmente interessante, poiché sembra quasi che il francese preferisca segnare più di un gol a partita piuttosto che accontentarsi di un solo centro. Le sue prestazioni includono:

  1. Due reti contro il Genoa
  2. Due gol contro l’Atalanta
  3. Tre gol al Torino
  4. Due gol contro il Verona

La sua capacità di sfruttare gli spazi e di eludere le difese avversarie è stata fondamentale per il suo successo in campo.

Evoluzione come attaccante

Un altro aspetto da considerare è la sua evoluzione come attaccante. Dopo un Europeo deludente, Thuram è tornato ad Appiano con una mentalità completamente rinnovata. Ha iniziato a interpretare il ruolo di numero 9 in modo diverso, mostrando una maggiore concretezza e cinismo sotto porta. Fino a questo momento, ha segnato nove reti in campionato e uno in Champions League, raggiungendo la doppia cifra con largo anticipo rispetto alla scorsa stagione, quando aveva raggiunto i dieci gol solo a metà gennaio. La sua ambizione per quest’anno è chiara: puntare a venti gol, e con il cinismo mostrato finora, è probabile che riesca nel suo intento.

Statistiche e contributo alla squadra

La sua capacità di essere decisivo in attacco è ulteriormente evidenziata dalle sue statistiche. In Serie A, ha calciato verso la porta 21 volte, trovando la rete in nove occasioni. Solo altri attaccanti come Moise Kean, Valentín Castellanos e Mateo Retegui possono vantare una media simile. Questo rende Thuram uno dei migliori finalizzatori del campionato, un dato che non può passare inosservato.

Ma non è solo il gol che lo rende un giocatore speciale. Thuram ha dimostrato di essere un ottimo assist-man, servendo tre passaggi vincenti ai suoi compagni di squadra. Questa capacità di creare opportunità per i suoi compagni evidenzia la sua intelligenza calcistica e il suo desiderio di contribuire al successo della squadra in ogni modo possibile. Dopo una delle sue recenti doppiette, ha anche mostrato un lato più leggero della sua personalità, rubando l’esultanza a Correa e mimando un gesto che simula l’arcieria.

Thuram stesso ha dichiarato: “A volte faccio due gol, altre tre e altre invece non segno, ma l’importante è che l’Inter vinca”. Questa mentalità vincente è esattamente ciò di cui ha bisogno una squadra ambiziosa come l’Inter, che punta alla vetta della classifica e alla conquista di trofei.

Il contributo di Thuram è quindi fondamentale per le aspirazioni dell’Inter. Con il suo stile di gioco frizzante e la sua capacità di segnare in modo costante, è diventato un punto di riferimento per i compagni di squadra e un incubo per le difese avversarie. La sua attitudine a cercare sempre il gol, preferendo le marcature multiple, lo ha reso un attaccante unico nel panorama calcistico attuale.

In un’epoca in cui gli attaccanti sono spesso valutati in base alla loro capacità di segnare singoli gol, Thuram si distingue per la sua preferenza per le prestazioni prolifiche. Non è solo un giocatore che segna, ma un giocatore che sa come incidere sulle partite e portare la sua squadra alla vittoria. Con la stagione in corso ancora lunga, non vediamo l’ora di scoprire quali altre sorprese ci riserverà Marcus Thuram.

Stefano Cerulli

Stefano è un appassionato di sport e redattore sportivo con una carriera che riflette il suo profondo amore per il calcio e l'atletica. Nato a Milano nel 1985, ha nutrito fin da giovane una passione innata per lo sport, alimentata dalle domeniche passate sugli spalti dello stadio San Siro e dalle interminabili ore di allenamento sulle piste d'atletica locali. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano, Stefano ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo. I suoi primi articoli, pubblicati su riviste minori, hanno subito messo in luce la sua abilità nel raccontare con vividezza e competenza le vicende sportive, catturando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Stefano è noto per il suo stile di scrittura coinvolgente, capace di trasmettere non solo i fatti ma anche le emozioni e la tensione che caratterizzano ogni evento sportivo. La sua capacità di analisi e la profonda conoscenza tecnica dei diversi sport gli permettono di offrire ai lettori articoli di grande qualità, che spaziano dalle cronache più avvincenti alle analisi tattiche più approfondite. Oltre alla sua attività di redattore, è anche un promotore attivo dello sport giovanile. Dedica il suo tempo libero a organizzare eventi e workshop per giovani atleti, con l'obiettivo di trasmettere loro i valori dello sport e l'importanza della corretta informazione sportiva. Sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo sportivo, Stefano continua a essere una voce rispettata e autorevole nel giornalismo sportivo italiano, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio e atletica.

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