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Thauvin guida l’Udinese verso la sfida a Venezia

Thauvin guida l'Udinese verso la sfida a Venezia - ©ANSA Photo

L’entusiasmo è palpabile tra i tifosi dell’Udinese, che vedono la loro squadra occupare un inaspettato quarto posto in classifica. Questo risultato ha galvanizzato la tifoseria, che si prepara ad invadere il Penzo di Venezia per sostenere i propri beniamini. I circa mille biglietti disponibili per il settore ospiti sono andati esauriti in breve tempo, dimostrando l’entusiasmo che circonda il club friulano. Tuttavia, molti supporter si sono trovati costretti a cercare altri settori dello stadio per assistere al match, nonostante le restrizioni imposte ai residenti delle province di Pordenone e Udine. Queste restrizioni obbligheranno numerosi tifosi a seguire la partita da casa, davanti alla televisione, ma senza diminuire l’intensità del loro sostegno.

L’approccio tattico di Runjaic

L’allenatore Runjaic potrebbe decidere di confermare la formazione che ha trionfato contro il Cagliari, sfruttando la freschezza dei suoi giocatori grazie ai due giorni di riposo in più rispetto agli avversari veneziani, avendo giocato l’anticipo del venerdì sera. Una delle questioni principali riguarda l’attaccante Lucca, che è in diffida e rischia di saltare l’attesissimo incontro con la Juventus previsto per sabato sera in Friuli. Il match contro i bianconeri è già sold out, segno dell’enorme attesa che circonda questo evento.

Il ritorno del capitano Thauvin

Un’altra notizia che ha sollevato gli animi dei tifosi è il ritorno in panchina del capitano Thauvin. Il giocatore si è ristabilito dopo una contusione che lo ha tenuto lontano dal campo per un mese e potrebbe essere utilizzato per qualche minuto contro il Venezia, in previsione di un impiego più consistente contro la Juventus. La sua presenza è vista come un valore aggiunto per l’Udinese, che spera di sfruttare al meglio il suo talento e la sua esperienza.

Le incognite della formazione

Restano invece dei dubbi sulla disponibilità di Ekkelenkamp, il quale sta combattendo contro una severa sindrome influenzale che potrebbe tenerlo lontano dal terreno di gioco. La sua assenza potrebbe pesare, considerando il suo contributo al centrocampo dei friulani. Inoltre, rimangono indisponibili Atta, Kristensen e Sanchez, quest’ultimo ai box da oltre due mesi. Il cileno, al suo secondo periodo con l’Udinese, non ha ancora avuto modo di scendere in campo in questa stagione, e la sua assenza è sicuramente un punto dolente per il tecnico Runjaic, che avrebbe potuto contare sulla sua esperienza e versatilità.

La sfida contro il Venezia

L’Udinese, nonostante queste difficoltà, ha mostrato una solidità inaspettata, con una rosa che ha saputo sopperire alle assenze e mettere in campo prestazioni convincenti. La sfida contro il Venezia rappresenta un ulteriore banco di prova per confermare il buon momento di forma e mantenere il quarto posto in classifica. La squadra lagunare, dal canto suo, si troverà a fronteggiare una formazione motivata e pronta a dare il massimo per portare a casa punti importanti. Con una guida tecnica come quella di Runjaic, l’Udinese ha trovato una nuova identità, fatta di compattezza e capacità di capitalizzare le occasioni.

L’importanza del sostegno dei tifosi

L’entusiasmo dei tifosi è un fattore che potrebbe giocare un ruolo cruciale in questo incontro, trasmettendo energia positiva ai giocatori. La trasferta a Venezia si prospetta come un’occasione per misurare le ambizioni della squadra friulana, in un campionato che si preannuncia combattuto e ricco di sorprese. La speranza è che il ritorno di Thauvin possa infondere ulteriore fiducia al gruppo, consentendo all’Udinese di proseguire il suo cammino con determinazione e tenacia.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,