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Tendenze meteorologiche: allerta arancione in 5 regioni italiane

È stata una notte particolarmente difficile per Bologna e altre aree dell’Emilia Romagna. Un tragico incidente ha colpito Pianoro dove un giovane è morto travolto dall’acqua mentre si trovava in macchina con il fratello, il quale è riuscito a mettersi in salvo. L’evento è stato aggravato dall’esondazione del fiume Ravone, come aveva previsto il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, il quale aveva prontamente disposto l’evacuazione dei piani bassi nelle zone adiacenti ai corsi d’acqua per prevenire ulteriori tragedie.

Situazioni critiche in altre regioni

Situazioni critiche si sono registrate anche in altre regioni. In Veneto, le intense precipitazioni hanno costretto la Lega Calcio Dilettanti a sospendere tutte le partite previste per il weekend. Per la giornata di domenica 20 ottobre, l’allerta è stata elevata al livello arancione in diverse zone: dalla Calabria meridionale e ionica, a gran parte dell’Emilia Romagna, passando per molte aree del Veneto e della Basilicata, fino a certi settori sud-orientali della Lombardia. In altre 13 regioni, invece, è stata dichiarata l’allerta gialla.

Evacuazioni e frane

Le evacuazioni sono state necessarie anche a Reggio Emilia, Modena e Parma, mentre a Bologna si sono verificate due frane che hanno reso difficilmente accessibile gran parte della provincia a causa degli allagamenti. Le previsioni meteo per la Calabria sono particolarmente preoccupanti; gli esperti di ilMeteo.it segnalano che nelle province di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone potrebbero cadere fino a 450 mm di pioggia in soli tre giorni, una quantità che solitamente si accumula in sei mesi. Questo fenomeno è alimentato da un ciclone mediterraneo, rinvigorito dal mare ancora caldo dopo le temperature estive e dai venti umidi di Scirocco. Il terreno, reso secco e compatto dalla lunga siccità, fatica ad assorbire l’acqua, aumentando così il rischio di allagamenti.

Previsioni meteorologiche

Il servizio meteorologico dell’Aeronautica Militare prevede per oggi, domenica 20 ottobre, un quadro generale di instabilità sulla penisola. Al Nord, il cielo si presenta nuvoloso con rischio di pioggia su Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, anche se nel corso della giornata sono attese schiarite. Al Centro, la nuvolosità è diffusa con addensamenti maggiori sulla Sardegna, sul Lazio meridionale e sui versanti adriatici, ma si prevedono miglioramenti nel corso della giornata. La Sicilia occidentale e le regioni peninsulari potrebbero essere colpite da nuvolosità e temporali locali, mentre nel pomeriggio la Calabria potrebbe affrontare fenomeni meteorologici intensi.

Previsioni per la settimana

Le temperature minime sono in aumento al Nord e in diminuzione al Sud, mentre le massime sono in rialzo in Lombardia, Lazio, Toscana, Emilia Romagna e Campania. La settimana che inizia lunedì 21 ottobre dovrebbe aprirsi con condizioni meteo più favorevoli: il sole tenderà a splendere su gran parte dell’Italia, ad eccezione di Sicilia, Campania e Calabria, ancora sotto l’influenza del ciclone del weekend. L’alta pressione oceanica si estenderà su gran parte del paese, portando le temperature a salire fino a 22-23 gradi anche nelle regioni settentrionali. A Roma, le massime potrebbero superare i 25 gradi.

Previsioni a lungo termine

Tuttavia, le condizioni meteo sono destinate a peggiorare da venerdì 25 ottobre, con l’arrivo di una nuova perturbazione, come riporta il sito ilMeteo.it. Le piogge si faranno sentire in modo consistente nel Centro-Nord. Guardando alla fine del mese di ottobre e in vista del ponte di Halloween e Ognissanti tra il 31 ottobre e il 1° novembre, il sito ilMeteo.it anticipa l’arrivo di una zona depressionaria con correnti fredde provenienti dalla Scandinavia. Al Centro-Nord, potrebbe essere complicato imitare le tradizioni anglosassoni di Halloween a causa delle piogge abbondanti. La neve potrebbe tornare a cadere anche sotto i 1000 metri lungo l’arco alpino. La bassa pressione rischia di caratterizzare tutto il ponte di Ognissanti, dal giorno di festa fino alla domenica successiva, rendendo necessaria una certa cautela per chi ha in programma spostamenti o attività all’aperto.

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