Nel mondo del calcio, ci sono giocatori che si elevano al di sopra della mediocrità, diventando veri e propri eroi per le loro squadre. Strahinja Pavlovic, difensore serbo del Milan, è senza dubbio uno di questi. La sua capacità di effettuare interventi decisivi nei momenti critici ha guadagnato al giocatore il soprannome di “SuperPavlovic.” Tuttavia, nonostante le sue doti straordinarie, è emerso un problema: la sua intesa con il compagno di squadra Fikayo Tomori sembra non funzionare, e i risultati sono evidenti.
La partita di Slovan Bratislava-Milan ha messo in luce questa dicotomia. Al minuto 14.23, David Strelec si è trovato faccia a faccia con il portiere Maignan, pronto a segnare senza alcuna opposizione. Sembrava un gol certo per gli slovacchi, ma con una scivolata miracolosa, Pavlovic ha negato il vantaggio agli avversari, salvando il Milan da un potenziale svantaggio che avrebbe potuto cambiare l’inerzia della gara. Questo non è un episodio isolato; già contro Parma e Lazio, Pavlovic aveva dimostrato il suo valore con interventi decisivi, dimostrando di sapersi esaltare in situazioni di emergenza.
Tuttavia, nonostante questi momenti di gloria, la collaborazione con Tomori ha prodotto risultati disastrosi. In sole quattro partite giocate insieme, hanno subito ben 9 gol, con una media di 2,25 gol incassati a partita. Questo rende la coppia Pavlovic-Tomori la peggiore in termini di media gol subiti nel campionato. Il Milan ha bisogno di una solida difesa, e i numeri parlano chiaro: con Pavlovic e Tomori in campo, la squadra sembra fare acqua da tutte le parti.
Fonseca, l’allenatore del Milan, ha provato a trovare una soluzione per migliorare la situazione difensiva, ma la scelta di riunire Pavlovic e Tomori per la quarta volta in stagione è stata per molti una mossa discutibile. La difesa alta richiesta da Fonseca non si sposa con le caratteristiche di Pavlovic, che tende a giocare in modo più individualista, con un gioco aggressivo e una predisposizione a recuperare palla in ogni parte del campo.
Pavlovic è senza dubbio un difensore con un grande potenziale. Le sue qualità fisiche e tecniche sono impressionanti, e la sua capacità di fare salvataggi in extremis lo ha reso un elemento prezioso per la squadra. Tuttavia, le sue prestazioni individuali non possono mascherare le difficoltà che emergono quando gioca accanto a Tomori. La chimica tra i due difensori non sembra funzionare, e questo è un problema che Fonseca deve affrontare.
Analizzando il passato di Pavlovic, emerge un profilo di giocatore che ha dimostrato di saper fare la differenza in momenti cruciali. Le sue scivolate decisive in partite precedenti, come quella contro l’Inter a San Siro, o il salvataggio su Aubameyang al Chelsea, mostrano la sua abilità nel leggere il gioco e intervenire nei momenti migliori. Tuttavia, la sua carriera è segnata da una certa fragilità quando si tratta di stabilire una solidità difensiva con compagni di reparto che non si integrano bene con il suo stile.
Malick Thiaw, per esempio, sembra essere il partner ideale per Pavlovic. Insieme hanno dimostrato una media di 1,25 gol subiti a partita, un numero nettamente migliore rispetto a quello con Tomori. Anche la presenza di Gabbia, che ha mostrato una maggiore affidabilità, potrebbe suggerire un cambio di strategia per Fonseca. In effetti, Gabbia ha dimostrato di rendere al meglio anche nel duo con Tomori, subendo solo un gol ogni 90 minuti in cinque partite.
In questo contesto, la vittoria sofferta di Bratislava potrebbe essere vista come un campanello d’allarme per Pavlovic. Le sue scivolate salva-risultato, pur essendo impressionanti, non bastano più a giustificare una posizione da titolare accanto a Tomori. L’allenatore dovrà riconsiderare le sue scelte e puntare su una difesa che offra maggiore stabilità, a meno che Pavlovic non riesca a trovare un modo per adattarsi al sistema di gioco di Fonseca e a collaborare in modo più efficace con i suoi compagni di squadra.
Il futuro di Pavlovic e del Milan potrebbe dipendere da questa capacità di adattamento e dalla scelta dei partner difensivi. SuperPavlovic ha il potenziale per diventare un vero leader in difesa, ma affinché ciò accada, è fondamentale che trovi una maggiore intesa con i suoi compagni e che la squadra riesca a costruire una difesa solida e coesa. La strada è in salita, ma i miracoli nel calcio non sono mai da escludere, specialmente per un giocatore del suo calibro.
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