Inter – Napoli, una finale inedita. L’ultimo atto della Supercoppa Italiana giocata per la prima volta con la formula della “Final Four”, rappresenta una novità assoluta per la competizione. Anche e soprattutto per la squadra di Mazzarri che quando è arrivata a giocarsi il trofeo aveva incontrato sempre e solo la Juventus. Gli azzurri infatti hanno disputato quattro finali, con due successi e due sconfitte, tutte contro i bianconeri.
Si gioca in inverno, per la nona volta in assoluto, in particolare la sesta in gennaio. Fattore che può essere, numeri alla mano, determinante per spostare l’ago della bilancia. Quando si gioca in questo mese, ha sempre vinto la squadra detentrice dello scudetto. Unica eccezione, lo scorso anno, quando è stata proprio l’Inter a beffare il Milan Campione d’Italia nel derby. Quando invece la Supercoppa è stata giocata a dicembre, non c’è mai stata partita: sempre vinta dalla vincitrice o dalla finalista di Coppa Italia. Presentarsi da Campione d’Italia però è indubbiamente un vantaggio, considerando che nel 69% dei casi (24 vittorie su 35 incontri), chi ha lo scudetto sul petto solleva il trofeo.
Il nuovo format non prevede, in caso di parità, i supplementari. Se al 90’ il risultato sarà ancora fermo sul pari, si ricorrerà direttamente ai calci di rigore. In questo senso, l’ultima soluzione dal dischetto risale al 2016, quando la Juventus perse contro il Milan. Nella storia della competizione, i rigori sono stati necessari solo cinque volte. La prima, in un Milan – Sampdoria del 1994. Poi nel 2003 (Milan – Juventus 3-5), 2008 (Inter – Roma 6-5) e 2014 (Juventus – Napoli 5-6). L’Inter è la squadra che ha la percentuale più alta di successi, grazie a 7 vittorie e 4 sconfitte su 11 finali disputate e insegue la terza vittoria consecutiva (eguaglierebbe il Milan), mentre Inzaghi sollevando il quinto titolo, staccherebbe tutti. Mazzarri invece sarebbe il tecnico più “esperto”: il record di longevità è di Vujadin Boskov, che ha vinto nel 1991 il titolo con la Sampdoria a 60 anni e 100 giorni. Il tecnico livornese ha 62 anni.
La vera protagonista è comunque lei, la Supercoppa Italiana, in bella mostra a Riad in attesa di sapere chi la porterà a fare il giro da mille e una notte. Prodotto in argento con rifinitura in oro bianco platino, il trofeo ha uno spessore di 1,2 mm con doratura di 24 carati all’interno. Realizzata da Iaco Group di Igino e Alberto Iacovacci, il trofeo originale “EA SPORTS FC Supercup” è il più leggero d’Italia, con i suoi 7,5 kg, mezzo chilo in meno rispetto alla Coppa Italia e verrà consegnato alla squadra vincitrice, in custodia, per la per la stagione sportiva 2023/2024.
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