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Storie eccentriche e divertenti di bologna-fiorentina: dal bomber ai cavalli pazzi

La rivalità tra Bologna e Fiorentina è una delle più affascinanti e storiche del calcio italiano, un confronto che attraversa i cento chilometri che separano le due città e che ha visto protagonisti epoche, stili di gioco e personaggi ineguagliabili. Questo derby, noto anche come “Derby dell’Appennino”, ha radici profonde, risalenti al 1928, quando i rossoblù di Bologna siglarono la loro prima vittoria contro i viola a Firenze. In quell’occasione, un giovane centravanti, Angelo Schiavio, si distinse per la sua doppietta, segnando l’inizio di una lunga serie di incontri indimenticabili.

I protagonisti di ieri e di oggi

Schiavio, già allora un’anomalia nel panorama calcistico, proveniva da una famiglia benestante e giocava per pura passione. Il suo negozio di mercerie, situato nel cuore di Bologna, era celebre e lui, con il suo stile forbito, rifiutava ingaggi, affermando che “per giocare per il Bologna, pagherei di tasca mia”. Questa attitudine rappresenta perfettamente lo spirito di un calcio che, sebbene distante da quello contemporaneo, aveva già il suo fascino.

Negli anni ’30, il Bologna si affermò come una delle squadre più forti d’Italia, conquistando scudetti e affermandosi in competizioni internazionali. La Fiorentina, invece, cominciò a ritagliarsi un ruolo più significativo nel panorama calcistico nazionale solo negli anni ’50, quando, sotto la guida di allenatori come Fulvio Bernardini, riuscì a conquistare il suo primo scudetto nel 1956. Bernardini è una figura chiave in questa storia, essendo l’unico ad aver vinto il campionato sia con il Bologna che con la Fiorentina, un legame che unisce le due città.

La magia di un derby epico

Negli anni ’60 e ’70, il derby si popolò di personaggi iconici come “Cavallo Pazzo” Chiarugi e il leggendario Amarildo. La Fiorentina, guidata da un Petisso Pesaola in forma smagliante, riuscì a vincere il campionato del 1968-69, nonostante un’inaspettata sconfitta contro il Bologna, che rimane impressa nella memoria dei tifosi.

Un episodio memorabile è rappresentato dal “derby delle palle di neve” del novembre 1977, quando una nevicata copiosa trasformò il campo in un paesaggio invernale. I calciatori, più intenti a passeggiare sul campo che a giocare, furono bersagliati dai tifosi che si divertivano a lanciarsi palle di neve. Fu solo un gol di Andrea Orlandini, soprannominato “Birillo”, a decidere il match, confermando la storicità di un incontro che non smette mai di meravigliare.

Tragedie e momenti bui

Tuttavia, la rivalità non è stata priva di momenti tragici. Il 13 dicembre 1981, il giornalista Piero Pasini morì in diretta durante una telecronaca, colpito da un infarto mentre commentava una partita. Il suo legame con la comunità sportiva e con il Bologna in particolare rendono questo episodio uno dei più dolorosi della storia calcistica italiana.

Un altro dramma si consumò nel 1989, quando un gruppo di ultrà viola lanciò una molotov contro i tifosi bolognesi, lasciando una cicatrice profonda nella memoria collettiva. Questi eventi tragici ci ricordano che la passione per il calcio può talvolta sfociare in comportamenti inaccettabili, portando via vite e spezzando legami.

Stagioni di bomber e campioni

Negli anni ’90, la rivalità si accese ulteriormente con la presenza di calciatori del calibro di Roberto Baggio, che ha lasciato un segno indelebile sia a Firenze che a Bologna. Il 1998 è stato un anno emblematico, con Baggio che segnò un rigore fondamentale per il Bologna, riportando alla mente i ricordi di una Fiorentina che aveva avuto un ruolo predominante nella sua carriera.

Accanto a lui, bomber come Beppe Signori e Gabriel Batistuta hanno deliziato i tifosi in un decennio che ha visto entrambi i club competere ai massimi livelli. I momenti di esaltazione e delusione si sono alternati, rendendo ogni incontro un’esperienza unica, ricca di emozioni.

Il futuro della rivalità

Negli ultimi trent’anni, la rivalità ha continuato a generare storie, aneddoti e personaggi che arricchiscono il panorama calcistico italiano. Allenatori come Carlo Mazzone, Alberto Malesani e Sinisa Mihajlovic hanno attraversato il derby, contribuendo a mantenere viva questa storica rivalità. Ogni incontro tra Bologna e Fiorentina è una pagina di storia che si scrive e riscrive, un susseguirsi di emozioni, gol e ricordi che continueranno ad affascinare generazioni di tifosi.

Il derby dell’Appennino non è solo una sfida sportiva, ma un vero e proprio patrimonio culturale che parla di passione, rivalità e amore per il calcio. La storia continua, e con essa anche le storie di bomber ricchi, cavalli pazzi, filastrocche e palle di neve.

Stefano Cerulli

Stefano è un appassionato di sport e redattore sportivo con una carriera che riflette il suo profondo amore per il calcio e l'atletica. Nato a Milano nel 1985, ha nutrito fin da giovane una passione innata per lo sport, alimentata dalle domeniche passate sugli spalti dello stadio San Siro e dalle interminabili ore di allenamento sulle piste d'atletica locali. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano, Stefano ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo. I suoi primi articoli, pubblicati su riviste minori, hanno subito messo in luce la sua abilità nel raccontare con vividezza e competenza le vicende sportive, catturando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Stefano è noto per il suo stile di scrittura coinvolgente, capace di trasmettere non solo i fatti ma anche le emozioni e la tensione che caratterizzano ogni evento sportivo. La sua capacità di analisi e la profonda conoscenza tecnica dei diversi sport gli permettono di offrire ai lettori articoli di grande qualità, che spaziano dalle cronache più avvincenti alle analisi tattiche più approfondite. Oltre alla sua attività di redattore, è anche un promotore attivo dello sport giovanile. Dedica il suo tempo libero a organizzare eventi e workshop per giovani atleti, con l'obiettivo di trasmettere loro i valori dello sport e l'importanza della corretta informazione sportiva. Sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo sportivo, Stefano continua a essere una voce rispettata e autorevole nel giornalismo sportivo italiano, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio e atletica.

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