L’Eicma e il ritorno di Casey Stoner
L’Eicma, il celebre salone del motociclo che celebra quest’anno il suo 110° anniversario, ha offerto l’opportunità di rivedere in pista Casey Stoner, uno dei più grandi campioni nella storia della MotoGP. Stoner ha partecipato alla Charity Race, un evento che ha visto sfidarsi alcuni dei più noti piloti, sia del passato che del presente, su un tracciato sterrato. Tra i partecipanti si sono distinti nomi illustri come Troy Bayliss, Jonathan Rea, Stefan Everts, Loris Capirossi, Marco Melandri e Danilo Petrucci. Stoner, conosciuto come il “Canguro Mannaro”, ha gareggiato con una Beta RR Enduro 300 2T Race. La sua ultima apparizione ufficiale risale al 2015, alla famosa 8 Ore di Suzuka, e da allora ha dovuto affrontare problemi di salute che lo hanno costretto a ritirarsi prematuramente nel 2012.
Le impressioni di Stoner sulla gara
Durante l’evento, Stoner ha condiviso le sue impressioni sulla gara e sulla sua attuale condizione fisica. “È stata una bella idea organizzare questa gara per beneficenza, anche se ultimamente ho guidato poco. Il feeling c’è sempre, ma mi manca l’autonomia”, ha affermato. Riguardo ai suoi problemi di salute, ha chiarito: “No, non li ho risolti. Ci convivo e il mio livello di energia sale e scende di continuo”. Nonostante ciò, Stoner ha mantenuto un occhio attento sugli sviluppi della MotoGP, pur ammettendo di non seguirla più con la stessa assiduità di un tempo. Ha descritto la stagione in corso come interessante, notando come le dinamiche siano cambiate rispetto all’anno precedente: “Se allora era Jorge a sbagliare, ora è Pecco”.
La situazione di Francesco “Pecco” Bagnaia
Il riferimento a Francesco “Pecco” Bagnaia, il campione in carica, è chiaro. Bagnaia ha già vinto dieci gare in questa stagione, ma si trova in una situazione delicata dove rischia di perdere il titolo mondiale. Stoner ha commentato: “Succede. Quando la lotta è così ravvicinata e uno dei due è molto costante, ogni errore lo paghi carissimo. Fatichi a guadagnare punti, cadi e il vantaggio è evaporato”. Stoner ha poi espresso il suo disinteresse per le gare Sprint, evidenziando i limiti di questo format: “Per me il Mondiale dovrebbe essere come sempre, di domenica. Se sbagli, ti sei giocato un’opportunità; ora ne hai due”.
Jorge Martin e le scelte della Ducati
Il discorso si è spostato su Jorge Martin, il pilota spagnolo che ha dimostrato di essere uno dei più talentuosi della griglia di partenza. Stoner ha messo in evidenza l’incongruenza nel non averlo promosso nel team ufficiale Ducati, nonostante gli sforzi e i risultati ottenuti: “Non credo sia giusto. Sfortunatamente, è il modo in cui lavora la Ducati e per questo ora hanno perso tanti piloti”. Questo porta a riflessioni più ampie sul mercato delle moto e sulle scelte strategiche delle case costruttrici. Stoner ha sottolineato che la passione per le moto e la competizione va oltre il mero business: “Tu non corri solo per business, corri per la passione e per divertirti”.
La decisione della Ducati su Marc Marquez
Inoltre, Stoner ha commentato la decisione della Ducati di accogliere Marc Marquez, un pilota che ha avuto una carriera brillante ma che ha anche affrontato sfide significative negli ultimi anni. “Capisco la decisione, ma non vuol dire che sia corretta. Quando hai piloti che danno tutto e svettano tra i 22 in pista, e ne arriva uno che prende il tuo posto, non credo sia giusto”, ha dichiarato. Stoner ha anche evidenziato la capacità di Martin di competere ai massimi livelli e ha affermato: “Merita il Mondiale”.
La situazione di Bagnaia e Marquez nel team Ducati
La situazione di Bagnaia e Marquez all’interno del team Ducati è un altro tema caldo. Stoner ha espresso fiducia nelle capacità mentali di Bagnaia per affrontare la sfida e ha messo in guardia sulla necessità di una gestione equilibrata da parte della Ducati: “Dovranno essere il più bilanciati possibili, o sarà un problema”. Stoner ha anche menzionato il crescente successo di Yamaha e la persistente difficoltà di Honda, che sembra essere in una fase di transizione e di ricerca di una nuova identità competitiva.
L’incidente di Jack Miller a Sepang
Infine, Stoner ha parlato dell’incidente di Jack Miller a Sepang, sottolineando la fortuna di Miller di essere uscito illeso da un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi. “È stato incredibile vedere la testa girata in quel modo e poco dopo vederlo camminare come se niente fosse”, ha commentato.
Le prospettive per il titolo mondiale
Concludendo le sue osservazioni, Stoner ha dato un suo pronostico su chi vincerà il titolo mondiale, sostenendo che Jorge Martin meriti il titolo e che sia nella posizione per ottenerlo, mentre Bagnaia farà di tutto per mantenere il numero uno. Con una stagione così intensa, il futuro della MotoGP si presenta ricco di incertezze e colpi di scena, rendendo ogni gara un evento da seguire con grande attenzione.