Calcio

Stadio Olimpico: l’Italia ha scelto la sede giusta? I numeri dicono che…

La Nazionale… torna a casa. Spalletti e la FIGC hanno scelto il caldo abbraccio di “Mamma Roma” per giocarsi il rush finale delle qualificazioni al prossimo europeo. Scelta che i numeri benedicono: l’Olimpico non ha mai tradito gli azzurri che quando hanno giocato per i tre punti, non hanno mai perso nella Capitale. E qui, fra l’altro,  hanno anche vinto un Mondiale nel 1934 e un Europeo nel 1968. Abbastanza insomma per essere ottimisti.

Stadio Olimpico, un fortino inespugnabile

Al netto di epiloghi sfortunati nel computo totale delle sorti del girone azzurro, l’Olimpico ha sempre svolto il suo dovere di fortino inespugnabile. La prima partita di qualificazione ai campionati europei si gioca il 10 ottobre del 1963 e vede gli azzurri impegnati contro l’URSS, sfida che si chiude in parità: 1-1. Altri tre pareggi in occasione delle sfide valevoli al cammino verso la competizione continentale del 1972 (Italia – Austria 2-2) e del 1976 (Italia – Finlandia 2-2 e Italia – Finlandia 0-0). La prima vittoria arriva nel novembre del 1975 contro l’Olanda: un 1-0 siglato da Fabio Capello. Passeranno altri 15 anni prima di rivedere all’Olimpico una sfida valevole per le qualificazioni ai campionati europei: l’Italia pareggerà 0-0 con l’URSS il 3 novembre del 1990. Nel XXI secolo, tre precedenti e altrettante vittorie: 2-0 all’Ucraina il 7 ottobre del 2006, 2-1 alla Norvegia il 13 ottobre del 2015 e l’ultima vittoria (2-0) contro la Grecia nel 2019. Anche in occasione delle qualificazioni ai mondiali, l’Olimpico non ha mai tradito. Otto vittorie e due pareggi tra le mura dello stadio della Capitale.

Il tabu della Macedonia del Nord: una squadra… indigesta

Immagine | ansa

Stadio ideale, dunque, per rompere il tabù contro la Macedonia del Nord. Nazionale fra le pochissime che può vantare di essere imbattuta negli scontri diretti contro gli azzurri giocati lontano da casa. Nei quattro precedenti giocati sinora, la nazionale ha raccolto solo una vittoria, nella prima sfida assoluta fra le due selezioni: era il 9 ottobre del 2016 e l’Italia centrerà una soffertissima vittoria per 2-3 con una doppietta di Immobile negli ultimi 15’ di gioco. Nel 2017, la squadra di Ventura non va oltre l’1-1 in casa nella sfida giocata a Torino. Va anche peggio a Roberto Mancini. Ancora ben impressa nella mente di tutti i tifosi la sfida giocata a Palermo il 24 marzo del 2022 quando un gol di Trajkovski gelò il “Barbera” eliminando gli azzurri dalle qualificazioni ai mondiali. Contro la Macedonia è anche la prima di Spalletti, che il 9 settembre non va oltre l’1-1 nella trasferta di Skopje. Serve Roma per rompere il sortilegio.

Luigi Pasquale Pellicone

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