Sport e salute: oltre l’80% delle federazioni sportive sceglie Sestante

Negli ultimi anni, il mondo dello sport italiano ha subito un’importante evoluzione, non solo sul campo ma anche nella gestione delle risorse e degli spazi disponibili. Un esempio significativo di questa trasformazione è il progetto Sestante, che mira a valorizzare il patrimonio immobiliare di Sport e Salute, una società chiave nella promozione e nello sviluppo dello sport in Italia. Con oltre l’80% degli organismi sportivi già aderenti alla prima fase del progetto, il riscontro è stato definito “assai positivo” da Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute.

Il patrimonio immobiliare di Sport e Salute

Il patrimonio immobiliare di Sport e Salute comprende ben 131 immobili dislocati in 105 città italiane, la maggior parte dei quali sono in locazione passiva. La valorizzazione di questi spazi non solo mira a generare risorse da reinvestire nel sistema sportivo, ma si propone anche di creare un circolo virtuoso che contribuisca allo sviluppo e al miglioramento dell’impiantistica sportiva a livello nazionale. Questo è un passo fondamentale, poiché una infrastruttura adeguata rappresenta la base per la crescita di qualsiasi attività sportiva.

Raccolta dati e ottimizzazione delle risorse

La prima fase del cronoprogramma ha richiesto agli organismi sportivi di aggiornare i propri fabbisogni in termini di spazi. Questo processo di raccolta dati si è rivelato essenziale per comprendere le reali necessità degli sportivi e delle federazioni, permettendo di pianificare al meglio l’ottimizzazione delle risorse pubbliche. La scadenza per il perfezionamento degli atti contrattuali è fissata al 28 febbraio, momento in cui si procederà alla stipula delle singole convenzioni.

  1. Aggiornamento dei fabbisogni di spazi
  2. Raccolta dati per comprendere le necessità
  3. Pianificazione dell’ottimizzazione delle risorse

Un progetto ambizioso per il futuro dello sport

Marco Mezzaroma ha sottolineato l’importanza di questo riscontro, evidenziando come la partecipazione attiva delle federazioni e degli organismi sportivi dimostri una forte comprensione del percorso intrapreso. L’intento di Sport e Salute è chiaro: eliminare le inefficienze nella gestione dei beni immobiliari per concentrare gli investimenti sullo sviluppo del movimento sportivo italiano. Questo approccio non solo migliorerà la qualità delle strutture, ma contribuirà anche a rendere lo sport più accessibile e inclusivo per tutti.

Il progetto Sestante si inserisce in un contesto più ampio di riforma e modernizzazione del sistema sportivo italiano. “Il mondo dello sport dimostra di essere una squadra unita”, ha affermato Diego Nepi Molineris, amministratore delegato di Sport e Salute. Questa risposta corale da parte degli organismi sportivi evidenzia la maturità del sistema e la volontà di evolvere in maniera dinamica. Sestante, quindi, non è solo un cambiamento nella gestione degli immobili, ma segna l’inizio di una nuova visione dello sport nel territorio.

In un’epoca in cui la sostenibilità e l’ottimizzazione delle risorse sono diventate priorità per molte organizzazioni, il progetto Sestante si presenta come un esempio di come il settore sportivo possa affrontare queste sfide. La valorizzazione degli spazi e la gestione oculata delle risorse non solo porteranno benefici economici, ma contribuiranno anche a migliorare la qualità della vita di molti cittadini, promuovendo stili di vita attivi e sani.

In conclusione, l’adesione massiccia degli organismi sportivi al progetto Sestante rappresenta un passo importante verso una gestione più efficace e sostenibile del patrimonio immobiliare sportivo in Italia. Con una visione chiara e un approccio collaborativo, Sport e Salute si sta impegnando a costruire un futuro migliore per lo sport italiano, dove le risorse siano utilizzate in modo intelligente e strategico per il bene di tutti.

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