Il sorteggio per i Mondiali del 2026 rappresenta un evento cruciale e complesso, destinato a tenere con il fiato sospeso tifosi e addetti ai lavori. Con l’Italia posizionata come testa di serie, il cammino verso la fase finale del torneo in Canada, Stati Uniti e Messico si preannuncia avvincente e pieno di incognite. Il sistema di qualificazione per il prossimo mondiale, infatti, ha subito un’evoluzione significativa rispetto agli anni passati, rendendo il processo di selezione delle squadre più articolato e influenzato da diversi fattori, tra cui la Nations League.
Le nazionali europee, escluse la Russia, saranno suddivise in 12 gruppi: sei da quattro squadre e sei da cinque. Le vincitrici di ciascun gruppo si qualificheranno direttamente per il Mondiale, mentre le seconde classificate, insieme alle quattro migliori squadre della Nations League non ancora qualificate, si giocheranno gli ultimi quattro posti disponibili attraverso un turno di spareggi. Questo regolamento, già di per sé complesso, si intreccia ulteriormente con le dinamiche della Nations League, che avrà un impatto diretto sulla composizione dei gruppi di qualificazione.
Italia: una posizione privilegiata
L’Italia, inserita tra le teste di serie, si trova in una posizione privilegiata, che tuttavia deve essere mantenuta attraverso prestazioni convincenti. Le otto squadre che raggiungeranno i quarti di finale della Nations League, insieme alle quattro con il miglior ranking FIFA, costituiranno la prima fascia nel sorteggio. Questo posizionamento non solo garantisce un vantaggio teorico nei confronti delle avversarie, ma richiede anche di affrontare meno partite, consentendo di concentrarsi su una preparazione fisica e mentale più mirata.
L’importanza della Nations League
I quarti di finale della Nations League, previsti per la fine di marzo, saranno determinanti anche per la definizione dei gruppi di qualificazione. Le quattro squadre che supereranno i quarti accederanno alla Final Four di giugno e saranno automaticamente inserite in un gruppo di qualificazione da quattro squadre, per consentire loro di disputare le partite necessarie senza sovrapporsi agli impegni estivi. Tuttavia, il sorteggio per i Mondiali avverrà a dicembre, tre mesi prima della conclusione dei quarti di Nations League, creando una situazione in cui i gruppi comprendono delle “X” che rappresentano l’incertezza legata alle squadre ancora in competizione.
Un sistema di sorteggio complesso
Questo sistema di sorteggio in due fasi, con la presenza delle “X”, aggiunge un ulteriore livello di suspense e strategia. Ad esempio, se l’Italia dovesse affrontare nei quarti una squadra come l’Olanda e vincere, sarebbe assegnata al gruppo da quattro nazionali. In caso di sconfitta, invece, l’Italia finirebbe nell’altro gruppo, che potrebbe essere da quattro o cinque squadre. Questo meccanismo, seppur complicato, è progettato per bilanciare le esigenze del calendario internazionale con la competitività del torneo.
La sfida per l’Italia
L’importanza dei risultati nella Nations League non può essere sottovalutata, poiché influenzano direttamente non solo il percorso verso i Mondiali, ma anche la qualità delle avversarie che si potrebbero incontrare. Al momento, le teste di serie più probabili, oltre all’Italia, includono nazionali di prestigio come il Portogallo, la Germania e la Spagna. In seconda fascia, squadre come la Croazia, l’Olanda e forse una tra Danimarca e Serbia si profilano come avversarie temibili.
La sfida per l’Italia sarà quindi non solo di vincere il proprio gruppo nella Nations League per ottenere un vantaggio strategico nel sorteggio, ma anche di prepararsi a un cammino verso il Mondiale che, sebbene incerto e pieno di variabili, offre l’opportunità di affrontare le migliori squadre del mondo. La capacità di navigare attraverso queste complessità sarà fondamentale per il successo della nazionale italiana e per la realizzazione del sogno di alzare ancora una volta il trofeo più ambito del calcio internazionale.