Nel lontano 2007 è stato vicinissimo alla Juventus, prima di firmare poi per il Barcellona: parla la stella ora protagonista della Kings League.
A grande richiesta, la Kings League sbarcherà finalmente anche in Italia. Il 18 novembre la competizione rivoluzionaria che sta attirando milioni di appassionati di calcio da tutto il mondo farà tappa a Torino, e con essa, chiaramente, anche i suoi grandi protagonisti. Per chi ancora non la conoscesse, la Kings League è un campionato di calcio che mette in scena partite da 7 vs 7, tempi ridotti (ma con tempo effettivo), e una lunga sfilza di regole imprevedibili che favoriscono lo spettacolo e l’intrattenimento.
Dalla sua nascita, la Kings League ha raccolto la partecipazione di vecchie star del calcio insieme a personaggi del web e dello spettacolo: questa è la ricetta che sta coinvolgendo sempre più spettatori e che sta trasformando il panorama sportivo. La mente visionaria, bisogna dirlo, alle spalle di questo stravagante progetto che ha fatto breccia negli appassionati di calcio in giro per il mondo è un ex calciatore, una stella del miracoloso Barcellona di Guardiola e del calcio spagnolo. Stiamo parlando di Gerard Piqué, che dopo aver appeso le scarpette al chiodo si è reiventato imprenditore e fondatore di questa incredibile lega.
Intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport per presentare la tappa italiana della sua Kings League, Gerard Piqué ha fatto inevitabilmente riferimento anche alla sua lunga e gloriosa carriera da calciatore. Innanzitutto, lo spagnolo è tornato a parlare delle motivazioni che lo hanno portato al ritiro dal calcio nel 2022. Sicuramente l’età che iniziava a farsi sentire, ma l’ex difensore ha confessato di essersi sentito al limite dal punto di vista emotivo e psicologico, ancor più che fisico.
Lasciando intendere di esser contrario quindi all’aggiunta di competizioni su competizioni, che stanno rendendo i calendari sempre più fitti, Piqué ha confessato che giocare ogni 3 giorni è al limite del sostenibile. Ancor più se si tratta di calciatori di prima fascia e di top club, laddove i ritmi del gioco e degli sconti sono maggiori, così come le pressioni che arrivano da stampa e tifosi.
Gerard Piqué, però, si è anche lasciato andare ad una clamorosa confessione che ha fatto letteralmente impazzire i tifosi della Juventus. Chiacchierando della sua carriera tra Manchester United e Barcellona, lo spagnolo ha rivelato di essere stato davvero molto vicino ad un trasferimento in bianconero prima di scegliere i blaugrana: “Nel mio ultimo anno a Manchester, prima di trasferirmi al Barça, ero vicino a un passaggio alla Juventus. Tuttavia, una volta tornato a casa, nel 2007, non ho più avuto dubbi o tentazioni“.
Le strade del calciomercato sono infinite. Spesso questione di dettagli, tempistiche, coincidenze, che possono indirizzare un calciatore da una parte o dall’altra. Certo è che rimane il rimpianto per la Juventus e per la Serie A di aver perso l’occasione di vedere uno dei migliori difensori degli ultimi decenni vestire la maglia bianconera.
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