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Slovan-milan, le valutazioni: abraham brilla, okafor delude in un tempo

Il match tra Slovan Bratislava e AC Milan, valido per la fase a gironi della UEFA Europa League, ha offerto spunti interessanti e prestazioni altalenanti da parte dei giocatori rossoneri. Nonostante il Milan abbia dominato gran parte della partita, alcune performance individuali hanno influito sull’esito finale. Analizziamo le pagelle dei protagonisti di questa sfida.

Mike Maignan – 6.5

Il portiere francese ha mostrato grande sicurezza tra i pali, parando con abilità alcune conclusioni avversarie. Anche se non ha potuto evitare il gol del pareggio, ha dimostrato di essere una garanzia per la difesa rossonera, esibendo riflessi pronti e una buona lettura delle situazioni di gioco.

Davide Calabria – 6

Il capitano del Milan ha cercato di spingere sulla fascia destra, ma ha faticato a trovare il giusto ritmo. La sua prestazione è stata discreta, ma è mancato nell’inserimento offensivo e nella costruzione del gioco. Nonostante ciò, ha mantenuto la posizione e ha cercato di contenere le incursioni avversarie.

Fikayo Tomori – 6.5

Tomori ha mostrato solidità e determinazione in difesa. Le sue chiusure tempestive hanno limitato le opportunità per lo Slovan. Anche se a volte è apparso un po’ incerto, ha saputo gestire bene le situazioni critiche, dimostrando di essere un perno fondamentale della retroguardia.

Theo Hernández – 7

Il terzino francese è stato uno dei migliori in campo. Con le sue accelerazioni e i suoi dribbling, ha creato diverse occasioni per i compagni. Ha anche contribuito in fase difensiva, recuperando palloni importanti e dimostrando di essere un elemento chiave nel sistema di gioco di Pioli.

Riepilogo delle pagelle

  1. Ismaël Bennacer – 7: Fulcro del gioco milanista, ha saputo innescare le punte creando diverse occasioni da gol.
  2. Gabe Abraham – 7: Ha realizzato un gol di pregevole fattura, mostrando ottima tecnica e visione di gioco.
  3. Olivier Giroud – 6.5: Ha dato freschezza all’attacco, partecipando attivamente alla costruzione del gioco.

Il Milan ha mostrato segnali di crescita, ma la necessità di migliorare la continuità delle prestazioni individuali è evidente. Con alcuni giocatori che hanno brillato e altri che hanno deluso, la squadra di Pioli dovrà lavorare sodo per mantenere alta la competitività in Europa.

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