Sinner, si può già esultare: ormai è incolmabile

È la migliore stagione della carriera di Jannik Sinner. Il tennista azzurro è vicinissimo a un altro traguardo molto importante.

Cinque finali raggiunte nel 2023, la prima vittoria in un Masters 1000 e la conquista del best ranking personale alla quarta posizione della classifica mondiale. Questi, in estrema sintesi, gli aspetti salienti della stagione di Jannik Sinner che potrebbe riservare ulteriori sorprese nel finale.

Settembre non era iniziato al meglio per l’azzurro con la dolorosa sconfitta agli ottavi di finale dello Us Open contro Alexander Zverev. Un ko che ha lasciato scorie pesante nel fisico e nell’animo di Jannik che ha deciso di rinunciare ai match della fase a gironi della Coppa Davis a Bologna. Un’assenza, la sua, che ha fatto molto discutere, dividendo appassionati e addetti ai lavori.

Non sono mancate critiche piuttosto pesanti nei suoi confronti, su tutte quelle di Nicola Pietrangeli e della Gazzetta dello Sport. Critiche, alle quali, Sinner ha risposto sul campo. Rientrato all’Atp di Pechino, l’azzurro ha conquistato la quinta finale stagionale, battendo ancora una volta Carlos Alcaraz. Un successo importante che ha consentito a Sinner di superare il rivale negli head to head (ora siamo sul 4-3 in suo favore) e non solo.

Sinner, ormai ci siamo: manca solo l’ufficialità

La vittoria contro Alcaraz consentirà a Sinner di diventare, da lunedì prossimo, il nuovo numero quattro del ranking Atp. Era dal 1976 che un tennista italiano non arrivava così in alto nella classifica mondiale. L’ultimo a riuscirci è stato Adriano Panatta, il quale si è complimentato con Jannik, auspicando il possibile (e definitivo) sorpasso.

Non solo. Con i punti conquistati a Pechino, Sinner ha, di fatto, blindato la qualificazione alle Atp Finals di Torino, in programma a novembre. Al torneo partecipano i migliori otto tennisti della classifica Race, quella che tiene conto, solo, dei risultati ottenuti nel 2023.

Sinner è, al momento, in quarta posizione con ben 1600 punti di vantaggio sull’ultimo dei qualificati (c’è provvisoriamente Holger Rune all’ottavo posto). Una distanza, di fatto, incolmabile considerati gli eventi residui in calendario. Manca, di fatto, solo l’ufficialità, poi Sinner potrà festeggiare la seconda presenza in carriera al torneo dei Maestri. L’altra è stata nel 2021, nell’edizione delle Finals, in cui è subentrato nel girone, da riserva, all’infortunato Berrettini.

In quell’anno, Sinner ottenne una vittoria (contro Hurkacz) e un ko con Medvedev, quest’ultimo ininfluente in quanto l’azzurro, prima dell’ultima partita, era già certo del mancato passaggio in semifinale. Dopo le Atp Finals, Sinner concluderà la stagione nella Final Eight di Coppa Davis. Archiviate le citate polemiche sulla mancata presenza nella fase a gironi, l’azzurro tornerà tra i convocati degli azzurri di Volandri, attesi dall’Olanda ai quarti e, in caso di qualificazione, dalla vincente di Serbia-Gran Bretagna in semifinale.