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Sinner punta a conquistare i follower di Alcaraz con un social media manager innovativo

La presenza online di Jannik Sinner

Seppur Jannik Sinner preferisca trascorrere il suo tempo libero lontano dai social media, dedicandosi invece ai videogiochi e ai momenti di convivialità con i suoi amici, è consapevole del valore che la presenza online ha nella sua carriera. Questo giovane tennista, che ha saputo ritagliarsi un’immagine di anti-personaggio nella scena sportiva, riconosce che la sua visibilità non dipende solo dal suo indiscusso talento sul campo, ma anche dalla capacità di comunicare efficacemente attraverso le piattaforme digitali. In un’epoca in cui la società è sempre più globalizzata e liquida, è fondamentale per un atleta gestire e governare la propria immagine in modo strategico, superando le barriere fisiche per raggiungere un pubblico internazionale.

L’integrazione di un social media manager

Per rafforzare la sua presenza sui social, Sinner ha recentemente deciso di integrare nel suo team un social media manager, Alex Meliss, un giovane creatore di contenuti con un’esperienza consolidata nella comunicazione digitale. Originario del Südtirol come Sinner, Meliss è specializzato nella creazione di contenuti per marchi globali e ha già collaborato con aziende di alto profilo come Jeep, RedBull e Sony. La scelta di Meliss è stata dettata non solo dalle sue competenze professionali, ma anche dalla sua affinità culturale con Sinner e il suo team, che lo rendono un membro prezioso per la strategia di comunicazione.

La crescita dei follower di Sinner

Il numero di follower di Sinner è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni. Da 100.000 a gennaio 2020, oggi il tennista si avvicina ai 3 milioni di seguaci su Instagram, un dato significativo, ma ancora distante dai numeri impressionanti dei suoi colleghi. Carlos Alcaraz, per esempio, conta già 6,3 milioni di follower. Questa disparità di numeri è dovuta anche al fatto che la carriera di Alcaraz è esplosa un paio di anni prima di quella di Sinner. Tuttavia, il team di Sinner mira a colmare questo divario, puntando a strategie di comunicazione più efficaci e a un aumento dell’engagement con il pubblico.

L’importanza della nuova strategia di comunicazione

Giovanni Palazzi, presidente della società di analisi e consulenza sportiva StageUp, sottolinea l’importanza di questa nuova strategia di comunicazione. Secondo Palazzi, l’arrivo di un esperto di social media come Meliss non solo aiuterà a consolidare l’immagine di Sinner, ma rappresenta anche un passo verso la modernizzazione della narrazione del tennis a livello professionale. Attualmente, Sinner ha circa 3,3 milioni di follower, una cifra che, seppur significativa, è ancora lontana dai numeri impressionanti di leggende del tennis come Federer, Nadal e Djokovic, che contano rispettivamente 13, 22 e 16 milioni di follower su Instagram.

Il divario con altri sportivi di fama mondiale

Il divario tra i numeri di Sinner e quelli di altri sportivi di fama mondiale è notevole. Ad esempio, Cristiano Ronaldo detiene 620 milioni di follower, Messi 498 milioni, e anche calciatori italiani come Federico Chiesa superano Sinner con i loro 4,7 milioni di seguaci. Questo gap è attribuibile a una mancanza di comprensione, da parte dei tennisti, dell’importanza dei social media come strumenti per affermare il proprio brand personale e interagire con il pubblico. Al contrario di altri sportivi, i tennisti non hanno ancora sfruttato appieno le potenzialità offerte dai social per aumentare la loro visibilità e il loro appeal commerciale.

Opportunità di crescita per Sinner

Ci sono ampie opportunità da esplorare per Sinner e per altri atleti del tennis. Palazzi evidenzia che la gestione dei profili social presenta margini di miglioramento significativi, sia nella strategia dei contenuti che nel modo in cui vengono comunicati. Ad esempio, ci sono ampie possibilità di valorizzare le immagini legate alle prestazioni sportive, di condividere “dietro le quinte” della vita quotidiana e di creare interazioni più significative con i fan. La capacità di Sinner di comprendere la comunicazione moderna, unita alle competenze del suo entourage, può rappresentare un catalizzatore per una nuova era di affermazione per il tennista, ma anche un cambiamento nel panorama del tennis professionistico.

La strategia di comunicazione in evoluzione

Con Sinner che si prepara ad affrontare le sfide future, sia sul campo che online, è chiaro che la sua strategia di comunicazione si sta evolvendo. Con l’aiuto di un esperto come Meliss, il giovane tennista potrà non solo mantenere il suo status di anti-personaggio, ma anche espandere la sua influenza nel mondo digitale, raggiungendo un pubblico sempre più vasto e diversificato.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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