Jannik Sinner non si ferma, a breve potrebbe diventare il numero 1 al mondo ed entrare ancora di più nella storia del tennis mondiale.
Le vittorie regalano certamente convinzione e fiducia in se stessi, ma non sono possibili se non c’è un talento alla base che può permettere di raggiungere risultati importanti. Caratteristiche come queste corrispondono a Jannik Sinner, che sta vivendo un periodo davvero magico, che non ha precedenti per il tennis italiano. Dopo la vittoria della Coppa Davis, trofeo che mancava da tempo al nostro Paese, sono arrivati l’Open d’Australia e l’ATP di Rotterdam, che vogliono però essere solo i primi tasselli di un palmares che può diventare ancora più importante.
Questo non può che incidere sulla classifica ATP, come sanno bene tutti gli sportivi: già da ora, infatti, l’altoatesino è il numero 3 della graduatoria, come non aveva mai fatto nessun nostro connazionale (Panatta era al massimo arrivato quarto). E non è detto che il quadro non possa migliorare ancora.
Gli addetti ai lavori avevano ovviamente visto doti non comuni in Jannik Sinner, ma forse in pochi pensavano potesse raggiungere risultati così importanti in breve tempo. Vederlo al terzo posto della classifica ATP non può che essere motivo di grande soddisfazione, ma questo potrebbe essere solo l’inizio. Se il ragazzo dovesse continuare così e ottenere altri successi importanti, potrebbe infatti essere il numero due in primavera e addirittura il numero uno il prossimo autunno (al momento ai primi due posti ci sono Novak Djokovic e Carlos Alcaraz).
Il confronto con lo spagnolo potrebbe essere presto a favore dell’altoatesino, come confermano i numeri. Un anno fa Alcaraz era reduce dal forfait a Melbourne, che non aveva però scalfito il suo secondo posto in graduatoria, mentre Sinner era dodicesimo. Tra i due c’era una differenza 3735 punti, ridotti ora a 835 punti, con Alcaraz n.2 a quota 9105 punti e Sinner, nuovo numero tre, a 8270.
A farla da padroni nel prossimo futuro non possono che essere loro due, che hanno il vantaggio dell’età a differenza del serbo che ha 37 anni ed è ormai a fine carriera. La scalata per il nostro tennista più forte è quindi possibile, ma è fondamentale che continui su questa strada e non ci siano intoppi.
Jannik Sinner vuole restare con i piedi per terra e preferisce evitare proclami, pur essendo ovviamente felice degli ultimi grandi risultati. Questa non può che essere una caratteristica importante per poter crescere ed è anche questa una delle doti che ha conquistato gli italiani. La situazione però è destinata a cambiare a breve, magari anche a suo favore, in virtù del cambiamento alle norme che è stato messo in atto a partire dal 2024. Ora, infatti, è nato un nuovo sistema di punteggio che favorisce chi avanza in ogni torneo, assegnandogli più punti, in particolare dagli Ottavi di finale in poi.
Sinner può migliorare ancora la classifica e mira al sorpasso di Alcaraz nei prossimi due 1000 americani, rispettivamente Indian Wells e Miami. Per il numero uno occorrerà ancora aspettare qualche mese, in particolare tra Roland Garros e Wimbledon Djokovic dovrà difendere 4 mila punti e Jannik ha una chance unica. L’obiettivo è diventare numero uno!
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